scritto da Redazione Ulisseonline - 18 Ottobre 2016 08:50

Il Rapporto sulla povertà della Caritas: 2015 annus horribilis per i movimenti migratori

Con il titolo “Vasi comunicanti”, in occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà, la Caritas ha pubblicato il Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia e alle porte dell’Europa nella sua edizione del 2016 si colloca in una particolare congiuntura storico-sociale.

Il 2015 è stato infatti definito come l’annus horribilis per i movimenti migratori, non solo per l’elevato numero di rifugiati, sfollati e morti registrati, ma anche per l’incredibile debolezza ed egoismo che molti Paesi hanno dimostrato nell’affrontare quella che, innanzitutto, si è rivelata una emergenza umanitaria.

Nel mondo il numero di persone costrette a lasciare le proprie case in cerca di protezione a causa di guerre, conflitti e persecuzioni è arrivato ai livelli massimi mai registrati, superando la quota di 65 milioni. In Europa il numero dei profughi giunti via mare (nel 2015) risulta quattro volte più grande di quello dell’anno precedente, facendo registrare anche un incremento del numero delle vittime nelle traversate. Di fronte a tali dinamiche la politica europea è risultata frammentata, disunita e per molti aspetti inadeguata. Le immagini di muri e fili spinati sono ancora nitide e attuali e stridono con gli ideali e i principi del grande “sogno europeo”, quello di un continente senza più confini, aperto al libero scambio di persone e merci.

È dunque in questo delicato momento storico ricco di insidie e in cui in tutto il continente sembra riemergere la paura del diverso, che Caritas Italiana ha deciso di affrontare il tema della povertà in Italia allargando il proprio sguardo oltre i confini nazionali, cercando di descrivere le forti interconnessioni che esistono tra la situazione italiana e quel che accade alle sue porte.

Per favorire una maggiore consapevolezza dei processi in atto, nel rapporto sono riportati numerosi zoom di taglio internazionale, prodotti anche da altri organismi e Caritas europee.

L’immagine dei vasi comunicanti assume un carattere ambivalente: aiuta a leggere il reale o meglio i nessi, frequentemente trascurati, che esistono oggi tra povertà, emergenze internazionali, guerre ed emigrazioni; al tempo stesso vuole essere l’auspicio per un futuro in cui le gravi disuguaglianze socio-economiche, alla base dei movimenti migratori, possano annullarsi favorendo un maggiore e più equo livello di benessere per tutti.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.