scritto da Gildo De Stefano - 07 Febbraio 2020 12:16

Coronavirus, quale ricaduta sui rapporti Campania-Cina?

A colloquio con l’assessore regionale Valeria Fascione

Lo spettro incombente del Coronavirus mette in serissima difficoltà non solo l’economia mondiale ma anche l’ultimo legame strategico tra la nostra regione -la Campania- e la Cina, soprattutto nei settori della salute, dei beni culturali, e dell’agricoltura.

Legame cementatosi alla fine del novembre scorso all’Italy China Innovation Week, in cui l’assessore regionale Valeria Fascione, con delega alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania, ha guidato la relativa delegazione campana, attirandosi l’attenzione dei membri cinesi con il SIEE (SINO-Italian Exchange Event), la piattaforma regionale di cooperazione in ambito R&I, che da tredici anni consolida i rapporti di collaborazione tra istituzioni universitarie, imprese e startup dei due Paesi.

Abbiamo chiesto all’assessore Fascione perché un’impresa italiana dovrebbe partecipare alla China-Italy Week?

“Perché è la più grande piattaforma governativa bilaterale a livello europeo dedicata all’internazionalizzazione e allo scambio scientifico, tecnologico e commerciale con la Cina, alla quale partecipano tutti i player dell’ecosistema italiano della ricerca e dell’innovazione. Grazie a questo programma è possibile costruire partenariati con alcune delle più importanti realtà cinesi operanti in ambito scientifico e tecnologico, attraverso attività di networking e di business matching in cui scambiarsi informazioni, presentare le proprie tecnologie e promuovere progetti congiunti”

Quali vantaggi offre l’apertura alla cooperazione scientifica e tecnologica con la Cina per il sistema regionale campano?

“Il programma di cooperazione con la Cina rappresenta un tassello importante della strategia di apertura internazionale che la Regione sta portando avanti per favorire la creazione e l’attrazione di imprese e fondi di investimento in Campania. Puntiamo a implementare e consolidare il canale di cooperazione con la Cina, favorendo l’incontro tra università, centri ricerca e imprese innovative dei due Paesi, per realizzare concretamente nuovi business e progetti di attrazione degli investimenti”.

Oltre ad aver già messo in ginocchio il settore turistico, punto nevralgico dell’economia italiana, solo 2 mesi fa la delegazione campana si era incontrata in Cina per annunciare grandi aspettative per il 2020 quale anno della cultura e del turismo.

In quell’occasione era stato annunciato un fitto calendario di iniziative, manifestazioni e attività di promozione volte a stimolare e potenziare lo scambio turistico tra i due Paesi. E in questo senso va osservato che per la nostra regione il mercato cinese è tra i più importanti per dimensione e capacità di spesa, mentre la paura legata alla propagazione del virus rischia di generare una serie di ripercussioni economiche su tutto l’indotto.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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