scritto da Redazione Ulisseonline - 29 Aprile 2025 10:31

Con il credito d’imposta al Sud crescono occupazione, investimenti e prestiti bancari

È quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa. Il beneficio si è concentrato soprattutto tra le imprese più piccole e nei settori dei servizi, mentre l’efficacia è risultata nulla per le grandi imprese e in ambito industriale

foto Angelo Tortorella

Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno ha avuto un impatto positivo e misurabile sull’economia del Sud Italia nel periodo 2016-2020.

Ogni euro di agevolazione fiscale ha attivato 1,1 euro di investimenti privati, con un totale di quasi 1,3 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi generati a fronte di 1,2 miliardi di credito d’imposta effettivamente utilizzati dalle imprese.

Il beneficio si è concentrato soprattutto tra le imprese più piccole e nei settori dei servizi, mentre l’efficacia è risultata nulla per le grandi imprese e in ambito industriale. Tra gli effetti indiretti più rilevanti si segnala l’aumento medio del credito bancario concesso alle imprese beneficiarie (+18%), la crescita dell’occupazione con un incremento del numero di dipendenti pari al 7,7% e un aumento significativo anche delle immobilizzazioni immateriali, considerato un indicatore di attività in ricerca e sviluppo. Il credito, nel dettaglio, è cresciuto da circa 50 a oltre 59 miliardi di euro, con un incremento complessivo stimato attorno al 18,1%.

È quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa, secondo cui non si registrano, invece, miglioramenti apprezzabili sulla produttività del lavoro. Gli effetti si sono concentrati nel triennio 2018-2020, periodo in cui si è registrato un maggiore utilizzo dell’incentivo da parte delle imprese. La maggiorazione prevista nelle Zone economiche speciali (ZES) non ha prodotto stimoli aggiuntivi rispetto alla misura ordinaria, a causa della limitata platea coinvolta e delle difficoltà burocratiche.

Solo il 20% delle imprese potenzialmente eleggibili ha effettivamente frutto del credito d’imposta, segnale di un limite nella diffusione dello strumento che – secondo Unimpresa – andrebbe superato attraverso meccanismi più accessibili, campagne informative e assistenza tecnica per le micro e piccole imprese.

I dati dimostrano con chiarezza che il credito d’imposta per il Sud ha funzionato. Ha stimolato investimenti reali, ha favorito l’occupazione e ha rafforzato l’accesso al credito per migliaia di imprese meridionali. Le misure come questa rappresentano il miglior esempio di politica economica utile e concreta, capace di trasformare la leva fiscale in crescita e sviluppo.

Il credito d’imposta per il Sud, pur con i suoi limiti, rappresenta un modello da rafforzare e replicare, anche oltre la scadenza del regime agevolato, per promuovere uno sviluppo più equilibrato del sistema produttivo italiano.

clicca qui per leggere la news integrale di Unimpresa

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.