Cava, Vincenzo Lamberti: “Sogno una città verde e un folclore valorizzato a livello nazionale”
Vincenzo Lamberti, politico cavese di lungo corso nonostante la giovane età, figura attiva dell’associazionismo del territorio metelliano, gode da anni di un elettorato compatto soprattutto nelle zone collinari a nord-est di Cava de’ Tirreni: Santa Lucia e Sant’Anna. E’ stato consigliere comunale e poi assessore con diverse deleghe di peso durante l’Amministrazione Galdi. Anzi, unico membro dell’allora Giunta a non essere stato destituito durante quei cinque anni di governo della città caratterizzati dal vorticoso turn over tra gli assessori. Dopo cinque anni negli scranni dell’opposisizione con l’attuale l’Amministrazione Servalli, Lamberti ora si candida al Consiglio Comunale appoggiando l’avvocato Marcello Murolo, candidato a sindaco del centrodestra.
Quali sono le priorità di cui necessita la città di Cava secondo Lei?
Le priorità sono diverse e molteplici. Tra le principali vi è sicuramente il diritto alla salute da garantire attraverso una sanità efficiente, quindi salvaguardare e migliorare il nostro presidio ospedaliero dal punto di vista strutturale e funzionale, potenziare i servizi della medicina territoriale. Un’altra priorità è certamente la sicurezza urbana, intesa da ogni angolo e aspetto della vita sociale. Occorrono: maggiore e migliore controllo del territorio, potenziamento della videosorveglianza, azione coordinata delle Forze dell’Ordine, riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale e maggiore collaborazione civica. Rappresentano una esigenza forte, e quindi una priorità per la Città, la creazione e la cura degli spazi verdi e di aggregazione, in particolare i parchi giochi per bambini e non da ultima, anzi, la eliminazione delle tante barriere architettoniche ancora presenti al centro come nelle frazioni per migliorare la fruibilità degli spazi da parte di tutti e soprattutto delle persone con disabilità.
Cosa ritiene sia stato fatto di buono e quali invece le direzioni sbagliate prese in questi cinque anni dall’Amministrazione Servalli?
Giudico positivamente la messa in sicurezza di qualche plesso scolastico e il completamento di alcune opere già progettate, finanziate e/o avviate dalle precedenti amministrazioni. Direzioni sbagliate non ne vedo, anche perché quando non si assumono decisioni e scelte significative e non si hanno idee, per cui non si progettano nuove opere o recuperano quelle esistenti, non si sbaglia mai… Un grosso e imperdonabile errore secondo me è stato quello di rinviare, per non dire mettere da parte in un cassetto chiuso di un archivio impolverato, il bellissimo progetto già approvato e finanziato dalla precedente amministrazione relativo alla riqualificazione di Piazza San Francesco con la realizzazione di parcheggi interrati per dare ulteriore decoro all’ingresso in Città e contribuire a soddisfare le esigenze di mobilità e sosta.
Quali sono i punti salienti del vostro programma elettorale e quali sono i suoi personali contributi che pensa di portare al rinnovato Consiglio Comunale?
Sicuramente maggiore attenzione e cura alle frazioni, da sempre trascurate o eccezionalmente destinatarie di interventi di riqualificazione e miglioramento della qualità della vita. Qualche esempio: realizzazione della rete fognaria, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di strade, piazze, scuole. Ci adopereremo per promuovere e sostenere la creazione di nuove attività commerciali e servizi di vicinato. Relativamente ai contributi, data l’esperienza maturata da molti anni nell’associazionismo, nel volontariato e soprattutto nel cosiddetto terzo settore, mi dedicherò a promuovere e realizzare attività e progetti per bambini, persone anziane e con disabilità, famiglie in difficoltà, al fine di intervenire concretamente per combattere le situazioni di fragilità e disagio.
Ha qualche personale progetto nel cassetto che intende portare all’attenzione delle Istituzioni Comunali?
Ho diversi sogni nei cassetti che dovrebbero diventare presto progetti… Ne cito solo due ai quali tengo tanto:
1) Valorizzazione dell’«oro verde» che abbraccia la nostra meravigliosa vallata, con recupero di aree degradate, miglioramento e potenziamento della sentieristica per una maggiore fruibilità e soprattutto inserimento dei nostri percorsi e paesaggi in un circuito positivo di respiro ameno regionale finalizzato alla implementazione del “turismo verde”.
2) Profondere ogni sforzo possibile e anche impossibile… per superare i campanilismi locali e di parte e riuscire ad includere finalmente la Disfida dei Trombonieri, quale evento caratterizzante la nostra Città, nell’ambito delle manifestazioni culturali e folcloristiche di rilievo nazionale e internazionale.