Cava, Michele Mazzeo: “Continueremo a batterci in difesa dei diritti dei cittadini”
Per la sinistra queste ultime elezioni nella valle metelliana si sono rivelate un disastro. Alla fine, nessuno dei due candidati a sindaco a sinistra del vincente candidato del Pd, è riuscito a risultare eletto in Consiglio comunale. Non era mai successo nella storia repubblicana della città metelliana.
Una sconfitta cocente è stata quella di Michele Mazzeo, consigliere comunale uscente e candidato a sindaco dei Partito Comunista, che ha ottenuto poco più di 300 voti. Ed è proprio all’ingegnere Mazzeo che chiediamo se il risultato negativo delle ultime elezioni amministrative, che hanno decretato un risultato assai deludente, non è dovuto anche dallo scontro avvenuto a sinistra, che caratterizzato la campagna elettorale e che di certo non ha giovato.
“Il risultato è stato certamente al di sotto delle nostre aspettative, ma non parlerei di scontro a sinistra”.
Perché?
“Semplicemente perché noi non ci siamo scontrati con nessuno, siamo andati per la nostra strada, abbiamo presentato il nostro programma ed abbiamo chiesto fiducia sulla base del nostro operato”.
E allora che è successo?
“E’ successo che i nostri vecchi compagni di Rifondazione Comunista, che appoggiavano la candidata sindaca Cettina Capuano, non avendo nulla da proporre ai cittadini hanno scelto di lanciare contro di noi, ma in particolare contro di me, una campagna di diffamazione e di calunnie tanto velenosa e squallida quanto falsa. Questa “operazione” ha raggiunto l’apice con la questione della doppia candidatura della “signora” Anna Faiella”.
E cioè?
“Partendo da un’ipotesi del tutto priva di fondamento, e cioè che avrei indotto la “signora” a candidarsi con me “raggirandola”, Rifondazione Comunista ha emesso un comunicato stampa vergognoso contenente accuse infamanti sul mio conto”.
E lei come ha reagito?
“Nell’unico modo possibile: ho trasmesso alla Magistratura quel comunicato,chiedendo che i responsabili siano puniti. Intanto, però, come dice Rossini: “la calunnia è un venticello…” ed il veleno si è diffuso in città procurandoci un grandissimo danno di immagine che non poteva non pesare sul risultato elettorale”.
Venticello a parte, ora cosa farete?
“Quello che abbiamo sempre fatto: ci batteremo in difesa dei diritti dei cittadini e lo faremo pur essendo fuori dal Consiglio Comunale. I temi che abbiamo affrontato restano tutti sul tappeto: il lavoro,la casa,la scuola. E la difesa dell’ospedale che abbiamo condotto da soli, molto prima delle elezioni, nel silenzio generale di tutte le altre forze politiche. E questo è un nodo che verrà “al pettine” immediatamente. Noi siamo questo ed esistiamo per questo. Gli altri che si propongono come: “la vera sinistra” ; “la sola sinistra”, hanno costruito dei cartelli elettorali di cui non sentiremo più parlare”.