scritto da Redazione Ulisseonline - 08 Aprile 2023 10:06

Cava de’ Tirreni, Meridione Nazionale e Fratelli d’Italia: “L’assessore Garofalo ha di fatto smentito il sindaco Servalli”

l’assessore Antonella Garofalo (foto di Aldo Fiorillo)

Riceviamo e pubblichiamo

Solo Fratelli d’Italia e Meridione Nazionale hanno denunciato alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica (completamente assente le altre forze di opposizione) presso il tribunale di Nocera Inferiore , ( procedimenti entrambi ben incardinati) “la fallimentare strategia della Giunta Servalli per il risanamento finanziario del Comune”, indicando le entrate sovrastimate e le spese ridotte in maniera anomala che hanno consentito di presentare un bilancio ed un piano di riequilibrio solo apparentemente corretti.

Il Sindaco, come di consueto, invece di fornire adeguati chiarimenti, ripete automaticamente, come riportato dagli organi di stampa, che l’opposizione  “per ragioni politiche lavora contro Cava con esposti e denunce continue piene di falsità”; l’Assessore al bilancio, l’avv. Antonella Garofalo, si è precipitata a chiarire che l’appostamento in bilancio di un fondo di accantonamento ha evitato di compromettere gli equilibri di bilancio e la sua attendibilità e che, comunque, l’Amministrazione Comunale si è attivata per recuperare le somme non ancora incassate;

L’Assessore al bilancio, tuttavia, nell’esercizio dell’onestà intellettuale che le deve essere riconosciuta, nel tentativo di difendere l’Amministrazione, ha di fatto smentito il suo Sindaco e ha confermato il contenuto delle denunce di Fratelli d’Italia.

Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale e il bilancio di previsione 2022-2024, approvati nel mese di agosto 2022 dal Consiglio Comunale, prevedevano diiverse misure per il risanamento delle casse comunali che, però, sono rimaste chiacchiere, imponendo solo sacrifici inutili ai cittadini attraverso un aumento spropositato delle tariffe a partire dai parcheggi comunali.

L’Amministrazione Comunale si era impegnata, infatti, a procedere entro il 31 dicembre 2022 ad effettuare alienazioni per circa 10 milioni di euro, a vendere la farmacia comunale per oltre un milione e mezzo di euro, a recuperare fitti attivi per immobili comunali locati a terzi per oltre un milione e mezzo di euro, solo per citare alcune delle iniziative contenute nel bilancio e nel piano di riequilibrio trasmessi anche alla Corte dei Conti.

Ebbene, tutte queste iniziative non sono state realizzate entro il termine del 31 dicembre 2022 che il Consiglio Comunale aveva stabilito. Anche il Consiglio Comunale ha le sue responsabilità per l’inerzia che dimostra nell’omettere ogni iniziativa di controllo sulla mancata attuazione del piano di riequilibrio e stranamente sembra che qualcuno abbia sentito puzza di bruciato e abbia iniziato a defilarsi dalle file della maggioranza.

La previsione di un fondo di accantonamento, come ha comunicato l’Assessore al bilancio, ha solo evitato la formazione di un nuovo disavanzo ulteriore ai circa sessanta milioni già accumulato, sempre auspicando che questo fondo sia stato quantificato dagli uffici senza “distrazioni” e  in maniera corretta rispetto al valore delle mancate alienazioni, della mancata vendita della farmacia e del mancato recupero dei fitti attivi, anche perché – come ben sa l’Assessore al bilancio –  avere avviato azioni di recupero dei crediti non equivale affatto all’effettivo incasso degli stessi.

E ci fermiamo solo a queste attività, tralasciando i dati sul recupero dell’evasione e sulle altre entrate sovrastimate e sulle spese sottostimate che porteranno altri debiti fuori bilancio anche con l’approvazione del rendiconto 2022.

Ma la verità è molto chiara ed è confermata proprio nelle parole dell’Assessore al bilancio che implicitamente ammette la mancata attuazione degli interventi previsti nel piano e nel bilancio della Giunta Servalli.

Se le misure previste non sono state attuate secondo la tempistica stabilita, quale attendibilità, quale credibilità possono avere il piano di riequilibrio e il bilancio? Per questo motivo Fratelli d’Italia ha depositato le sue denunce. Per questo motivo il MEF sembra che abbia ritenuto il Piano di Riequilibrio non in linea con i contenuti e le linee di guida predisposte dalla Corte dei Conti trasmettendo il tutto per il giudizio di competenza.  Molto presto saranno chiesti  chiarimenti, in quanto il piano di riequilibrio non è attendibile e si rivela ogni giorno per gli amministratori un libro dei sogni, mentre per i cittadini un vero incubo.

Si avvicina sempre più per Servalli la fine anticipata del suo mandato per la gioia dei Cavesi e dei loro figli “ Troppo belli per essere regalati all’inferno”.

Avv. Alfonso Senatore

Coordinatore Regionale di M.N.    

dott. Cirielli De Mola Italo Giuseppe

Consigliere Comunale di FDI

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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