Cava de’ Tirreni, Lettera aperta di Meridione Nazionale sulla proposta politica di Cava 4.0
E' necessario ora più di prima istituire un tavolo programmatico che veda coinvolti in primis i partiti di centrodestra e le rappresentanze consiliari civiche, ma aperto a tutte le altre realtà civiche nonché al mondo impreditoriale e produttivo, all’associazionismo e al volontariato
Riceviamo e pubblichiamo
L’appello dell’associazione 4.0 —di convocare un tavolo tra tutti, partiti, movimenti e associazioni per iniziare a progettare e programmare non tanto e non solo la vittoria del centrodestra quanto più il programma di governo alternativo a chi ha fallito e spera ancora di perseverare, anche se sotto mentite spoglie, nel suo fallimento— mi sembra un’ottima idea anche se non nuova.
L’iniziativa di Cava 4.0 appare però anche confusa e contraddittoria nel momento in cui chiama a raccolta le forze migliori della città manifestando la volontà di confrontarsi con le varie forze politiche, ma nello stesso tempo lancia la candidatura a sindaco del proprio leader Fabio Siani.
In altre parole, Cava 4.0 invita ad un tavolo già imbandito con una capotavola già scelto e consacrato.
Questo è il modo migliore per dividere non per aggregare.
Quel che emerge da questo contesto, però, è che da una costola di Fratelli d’Italia è scaturita una proposta che di fatto scavalca politicamente il partito. Su questo la dirigenza cittadina di FdI dovrebbe riflettere ma soprattutto avviare un’azione capace di darle quella centralità politica che fino ad oggi non ha mai avuto ed a cui dovrebbe aspirare come partito leader della compagine governativa nazionale.
A parere di Meridione Nazionale è necessario ora più di prima istituire un tavolo programmatico che veda coinvolti in primis i partiti di centrodestra e le rappresentanze consiliari civiche, ma aperto a tutte le altre realtà civiche cittadine nonché al mondo impreditoriale e produttivo, all’associazionismo e al volontariato, agli operatori culturali e dell’informazione.
Meridione Nazionale è fermamente convinta che non è questo il momento per avanzare candidature o qualsiasi altra ipoteca politica, ma neanche trastullarsi con posizioni intrise di pregiudizi se non addirittura di ostracismo.
E’, al contrario, utile e necessario misurarsi sui contenuti così come sulle qualità e le competenze del personale politico. In altre parole, non avere paura di un confronto democratico a tutto campo, bandendo un’azione politica asfittica limitata a pochi intimi per paura di perdere potere decisionale in posizioni precostituite.
Per questo, Meridione Nazionale ribadisce che anche per l’individuazione del candidato sindaco, se non si addiviene ad una scelta largamente condivisa, l’unico strumento democratico da utilizzare è quello delle primarie di coalizione.
Si inizi nel frattempo a lavorare e soprattutto ad allargare a tutti, nessuno escluso, misurando sul campo i meriti e le capacità dei vari leader e di tutti i componenti la squadra e solo dopo si passino al vaglio popolare delle primarie dalle quali uscirà sicuramente il cavallo migliore da portare in corsa. Vedremo chi avrà la forza ed il coraggio, la tempra e il consenso necessario per poi affrontare e vincere quelli di sinistra.
Rendiamoci conto di quel che aspetta chi sarà chiamato a governare prossimamente la città. Pochi onori e molti oneri grazie ai disastri provocati da Servalli e i suoi.
Lavoriamo uniti e con umiltà, quindi, perché vincere è possibile ma non sarà cosa semplice assicurare il buongoverno alla città se non sarà dato spazio al meglio che può esprimere la nostra realtà politica.
avv. Alfonso Senatore
coordinatore regionale di Meridione Nazionale