Cava de’ Tirreni, il consigliere comunale Bruno D’Elia: “Serve un piano strategico per il turismo”
Per questo, ho ribadito che il turismo, settore economico in difficoltà in città nel tenere il passo con le realtà limitrofe, non può farsi
Riceviamo e pubblichiamo
Desidero ricollegarmi, per poi ampliarne i concetti, agli argomenti più volte discussi dal movimento La Fratellanza in Consiglio comunale, in favore del settore turismo che deve essere protetto e sviluppato a Cava de’ Tirreni.
Non ultimo, per importanza, un rimando al mio intervento fatto in Consiglio Comunale, il 26 gennaio scorso, quando ho evidenziato che gli operatori del settore si aspettavano, dall’Amministrazione Servalli, interventi che favorissero la ripresa del settore Turismo in città dopo la pandemia.
Nel predetto intervento ho sottolineato che, la giunta Servalli al Comune di Cava de’ Tirreni, ha mostrato scarsa sensibilità ai problemi del turismo e ha deciso di aumentare l’imposta di soggiorno nella misura del 150%.
Per questo, ho ribadito che il turismo, settore economico in difficoltà in città nel tenere il passo con le realtà limitrofe, non può farsi carico, in modo smisurato, delle problematiche finanziarie del Comune con evidenti ricadute negative non solo sul commercio ma in generale sull’intera economia cittadina.
La Fratellanza, che si è candidata alla guida della nostra città, ritiene che la Cultura e il Turismo sono elementi inscindibili per una lungimirante politica di sviluppo della nostra città che gode di uno straordinario patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico.
Un’eredità che, solo in parte, è stata rispettata e che non ha sufficientemente ispirato lo sviluppo urbano ed extraurbano delle diverse aree del nostro territorio.
Tale patrimonio è nostro dovere preservarlo e valorizzarlo il più possibile con forme di turismo sostenibile che rispettino il territorio e ne favoriscano la crescita sociale, civile ed economica.
Tale tema è al centro del programma politico del movimento de La Fratellanza che è incentrato su un duplice obiettivo: rafforzare Cava de’ Tirreni come Paese dell’arte e della cultura, del folclore e governare lo sviluppo del settore turistico, ponendo anche particolare attenzione a quello religioso.
A nostro avviso occorre riproporre la leadership di Cava de’ Tirreni come la città per eccellenza dei viaggiatori che apprezzano l’arte e la cultura, le manifestazioni storico-folcloristiche, l’ambiente e la gastronomia, curiosi e stimolati dall’incontro con le tante realtà del nostro territorio.
È importante quindi puntare sulle nostre capacità, memori delle nostre pregresse esperienze, tutelando il territorio e la qualità dei servizi e dell’ospitalità.
Per Cava de’ Tirreni la sfida futura sarà governare un sistema complesso di offerta in un mercato sempre più dinamico e in rapida evoluzione.
La nostra deve essere una gestione “guidata” e durevole che deve mirare al rilancio di un settore caratterizzato da un valore aggiunto con favorevole impatto sull’occupazione, con positive prospettive di crescita.
Un orientamento, il nostro,che darà i suoi migliori frutti ancora più se rivolto verso la tematizzazione e alla sempre maggiore ricerca di attività che, facendo perno sulla nostra esperienza, possano essere un agente di evoluzione e cambiamento.
Bruno D’Elia
consigliere comunale La Fratellanza