scritto da Redazione Ulisseonline - 15 Marzo 2025 10:54

Cava de’ Tirreni, a colloquio con Rossella Lamberti: “Il civismo, se ben strutturato, può essere una risorsa, ma non può sostituire i partiti”

La città ha bisogno di un’amministrazione capace di affrontare le criticità economiche, sociali e infrastrutturali con pragmatismo e visione strategica. Non possiamo, inoltre, dimenticare che molto probabilmente prima delle elezioni amministrative saremo chiamati per le regionali. Anche questo sarà un momento decisivo per il nostro futuro

Quest’oggi il viaggio di Ulisse on line prosegue intervistando una giovane e affermata donna espressione della società civile metelliana. Stiamo parlando di Rossella Lamberti, medico chirurgo, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, con una consolidata esperienza nella gestione sanitaria e nella ricerca, avendo conseguito un dottorato presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. È Dirigente Medico presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” di Napoli, operando all’interno dell’Unità Operativa di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, contribuendo alla gestione dei pazienti e alle attività chirurgiche specialistiche. Attualmente, inoltre, ricopre il ruolo di Direttore Amministrativo presso CMM Diagnostica, centro privato di eccellenza polispecialistico di Cava de’ Tirreni, dove coordina l’attività clinica e diagnostica, garantendo la qualità dei servizi e lo sviluppo strategico della struttura. Ha ricoperto il ruolo di Amministratore Unico e Legale Rappresentante del Centro Medico Metelliano Emodialisi, oggi parte del NefroCenter, il più grande gruppo privato italiano specializzato in nefrologia, dialisi e diabetologia. Già Presidente dell’Associazione Operatori Sanitari Cava de’ Tirreni – Vietri Sul Mare “Pasquale Lamberti”, risulta profondamente impegnata nella formazione medica e nella divulgazione scientifica, avendo diretto e moderato numerosi convegni nazionali. È autrice di diverse pubblicazioni medico-scientifiche su riviste accreditate a livello internazionale.

 

 

“La Regione Campania ha bisogno di una svolta. Oggi più che mai si avverte la necessitò di una guida che sappia sfruttare al meglio le opportunità offerte dai fondi di coesione e dal PNRR”

 

Non manca molto alla fine di questa consiliatura e quindi alle prossime elezioni per il rinnovo degli organi di governo municipale. Tenendo presente lo stato dell’arte della città e quello non particolarmente in buona salute del nostro Ente Comune, quali sono, come cittadina metelliana, le sue sensazioni al riguardo di questo prossimo appuntamento elettorale?

Le prossime elezioni amministrative rappresentano indubbiamente un passaggio fondamentale per il futuro della città. Da cittadina, professionista della sanità e imprenditrice nel settore, avverto l’urgenza di un cambiamento concreto che metta al centro le competenze e l’innovazione. La città ha bisogno di un’amministrazione capace di affrontare le criticità economiche, sociali e infrastrutturali con pragmatismo e visione strategica. Non possiamo, inoltre, dimenticare che molto probabilmente prima delle elezioni amministrative saremo chiamati per le regionali. Anche questo sarà un momento decisivo per il nostro futuro. La Regione Campania ha bisogno di una svolta. Oggi più che mai si avverte la necessitò di una guida che sappia sfruttare al meglio le opportunità offerte dai fondi di coesione e dal PNRR, per trasformare il territorio e renderlo più competitivo ed efficiente. È necessario che la Campania esca da una gestione burocratica e lenta delle risorse europee per assumere un ruolo da protagonista nello sviluppo del Mezzogiorno.

C’è qualche indicazione che, da semplice elettore, vorrebbe dare ai partiti e, in generale, a quanti si accingono a prendere parte al prossimo agone elettorale locale?

Il Governo Meloni sta lavorando bene, dimostrando attenzione alle esigenze delle regioni del Sud e garantendo risorse fondamentali per lo sviluppo locale. Cava de’ Tirreni e la Provincia di Salerno non possono permettersi di perdere questa opportunità, soprattutto considerando che al Governo siede un cavese di rilievo, il Vice Ministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli. La sua presenza può rappresentare un’opportunità strategica per portare avanti progetti di crescita e rilancio per il nostro territorio.

Si parla spesso di buon governo, ma secondo lei quali sono i requisiti che lo caratterizzano o, meglio, che lo potrebbero e dovrebbero caratterizzare?

Ritengo che il ruolo dei partiti sia fondamentale per un buon andamento di ogni governo. I partiti politici, riconosciuti e valorizzati dalla nostra Costituzione, rimangono strumenti essenziali della democrazia rappresentativa. Tuttavia, per essere realmente efficaci, devono aprirsi alla società civile, coinvolgendo professionalità e competenze per una governance stabile e qualificata. Il civismo, se ben strutturato, può essere una risorsa, ma non può sostituire i partiti: l’obiettivo deve essere una politica capace di coniugare organizzazione e innovazione. E’ questo un passaggio fondamentale per superare il sentimento di antipolitica a cui abbiamo assistito negli ultimi anni che ha portato all’emergere di soggetti alternativi che non si sono rivelati in grado di sostituirne il ruolo.

 

 

“Un buon sindaco dovrebbe essere innanzitutto una persona competente con esperienza gestionale e conoscenza del funzionamento della macchina amministrativa”

 

Le idee, e quindi anche la politica, come suggeriva J.F. Kennedy, camminano sulle gambe degli uomini. Ecco, secondo lei quali dovrebbero essere i requisiti ideali per essere candidato a sindaco? E quale potrebbe essere l’iter migliore per arrivare alla scelta di un candidato sindaco?

Prima di rispondere a questa domanda mi piacerebbe enumerare quelle che, secondo me, dovrebbero essere le Caratteristiche di un Buon Governo. Ritengo che un’amministrazione efficace debba basarsi su cinque pilastri fondamentali:

– Programmazione: scelte strategiche di medio-lungo periodo, evitando l’improvvisazione.

– Meritocrazia: valorizzare le competenze e selezionare le persone in base alle capacità, non alle appartenenze.

– Trasparenza: ogni decisione deve essere chiara e accessibile ai cittadini.

– Partecipazione: il coinvolgimento della comunità deve essere concreto e strutturato.

– Efficienza: tempi certi nelle azioni amministrative, riduzione degli sprechi e gestione responsabile delle risorse pubbliche.

Detto ciò, ritengo che un buon sindaco dovrebbe essere innanzitutto una persona competente con esperienza gestionale e conoscenza del funzionamento della macchina amministrativa. Autorevole ed empatico, capace di prendere decisioni, ma anche di ascoltare la comunità. Un altro tassello fondamentale che deve imprescindibilmente caratterizzare il candidato sindaco ideale è l’indipendenza. Il Primo cittadino deve essere libero da pressioni di qual si voglia gruppo di potere. Il sindaco deve essere un visionario capace di progettare il futuro della città, non solo gestire l’ordinario. Un bravo sindaco proietta le sue idee oltre ciò che può essere realizzato nel suo mandato. Le sfide amministrative sono complesse e richiedono grande capacità di resistenza. Ragion per cui la determinazione non può mancare nel bagaglio di ogni candidato sindaco. La sua scelta dovrebbe avvenire attraverso un confronto aperto e basato sulle competenze, magari tramite un processo di selezione trasparente e partecipato, evitando le candidature imposte dall’alto.

E per i candidati a consigliere comunale?

Per garantire un Consiglio comunale all’altezza delle sfide attuali, è fondamentale che i candidati abbiano conoscenza del territorio e delle problematiche locali; esperienza in settori strategici per l’amministrazione cittadina; spirito di servizio e indipendenza dai personalismi politici; capacità di dialogo con cittadini, associazioni e categorie produttive. Insomma, i candidati al Consiglio comunale devono rispecchiare le peculiarità del candidato sindaco, essere la sua promanazione.

 

 

“La città sta vivendo un periodo difficilissimo, forse come mai prima. Almeno a mia memoria. L’impresa di rilancio della città che attende il futuro sindaco non sarà facile”

 

Veniamo ai contenuti. Nel prossimo programma politico-amministrativo quali punti, diciamo almeno cinque, ritiene dovrebbero essere inseriti come indispensabili e prioritari?

Cava de’ Tirreni sta vivendo un periodo difficilissimo, forse come mai prima. Almeno a mia memoria. L’impresa di rilancio della città che attende il futuro sindaco non sarà facile. Per rilanciare la città, è necessario un programma basato su azioni concrete e realizzabili. Tra le priorità sicuramente una sanità territoriale efficiente: riduzione delle liste d’attesa, maggiore innovazione nei servizi, un’integrazione più efficace tra medicina del territorio e ospedaliera. Sanità pubblica e privata debbono lavorare in sinergia. In questo senso si rivela prioritario valorizzare il ruolo dei poli diagnostici e delle strutture sanitarie locali per decongestionare gli ospedali e ridurre i tempi di attesa. Fondamentale anche operare per il potenziamento delle infrastrutture e della viabilità: risolvere il problema del traffico, migliorare i parcheggi e il trasporto pubblico. Incentivi per imprese e professionisti, meno burocrazia e più opportunità di sviluppo per dare un fattivo sostegno alle attività produttive. Importantissimo rilanciare la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Come? Con un piano serio per il turismo, il commercio e il rilancio del centro storico e delle frazioni. Grande attenzione dovrà essere data alle politiche sociali e per le famiglie. Mi auguro che si riuscirà a ricucire lo strappo prodotto in questi anni in un settore delicatissimo e che si possa parlare di miglioramento nei servizi per bambini, anziani e categorie fragili, garantendo maggiore inclusione. Non minore importanza ha la questione delle digitalizzazione e dell’innovazione amministrativa. Il Comune deve diventare più accessibile e veloce nei servizi ai cittadini e alle imprese. Una menzione a parte meritano la sicurezza e il decoro urbano. Urgono maggiori controlli sul territorio, lotta al degrado e maggiore manutenzione delle aree pubbliche che sono la cartina di tornasole dello stato dell’amministrazione. Una buona amministrazione comunale che ha sotto controllo il suo territorio e ne ha cura presenta un’immagine di vivibilità ai cittadini e ai visitatori. A ciò, inevitabilmente, si affianca la necessità di uno sviluppo sostenibile e il discorso sulla tutela ambientale: progetti di mobilità green, riduzione dei rifiuti e tutela del territorio dovranno essere al centro del programma amministrativo. Infine, sento il dovere di porre l’attenzione sui giovani. Cava, come tutto il territorio nazionale, risente fortemente del problema del calo demografico. A ciò si aggiunge la questione del legittimo desiderio (che spesso è necessità) di trovare altrove successo professionale. Dovrà essere vagliato con estrema attenzione un valido piano strategico per l’occupazione giovanile che preveda incentivi e formazione per evitare la fuga dei talenti.

Una domanda finale che è quasi un gioco. A suo avviso, qual è il possibile slogan per la prossima campagna elettorale nel quale i cavesi potrebbero meglio riconoscersi?

Competenza e Innovazione per una Cava e una Campania più sane, più verdi, più giuste. Il futuro si costruisce con responsabilità, merito e visione strategica. (foto Gabriele Durante)

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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