Addio a Papa Francesco
Francesco è stato il papa della pace, dei poveri e del creato. Ha scosso la Chiesa senza per questo cambiare la dottrina. Ha messo al centro dell'attenzione le realtà più sperdute della cristianità, ha lottato contro gli abusi e l’omertà, ha dato centralità alla povertà.

Questa mattina papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Ci ha lasciato il pontefice che veniva, come lui stesso aveva detto, “quasi dalla fine del mondo”, l’Argentina, ma che era vicino agli ultimi al mondo. Ai poveri, agli emarginati, agli scartati, ai migranti, a quanti pativano le guerre, ai carcerati.
Francesco è stato il papa della pace, dei poveri e del creato. Un papa semplice, generoso e genuino, persino troppo schietto, tanto da risultare spesso trasgressivo rispetto al protocollo, ma anche contravvenendo non poche volte alle severe regole della diplomazia vaticana.
Papa Bergoglio ha scosso la Chiesa senza per questo cambiare la dottrina. Ha messo al centro dell’attenzione le realtà più sperdute della cristianità, ha lottato contro gli abusi e l’omertà, ha dato centralità alla povertà. E con questo spirito ha nominato i nuovi Cardinali, i quali costituiscono la stragrande maggioranza dell’attuale Collegio cardinalizio che nelle prossime settimane nel Conclave eleggeranno il nuovo pontefice.
E’ quindi molto probabile che il successore di Francesco seguirà la linea da lui tracciata.
Ora, però, per il mondo cattolico è tempo di congedarsi da Francesco e dal suo testamento spirituale con la solennità del rito funebre in San Pietro.
Riposi in pace.