Violenza di genere: Ulisse online con e per le donne senza se e senza ma. Sempre.
Inutile dire che certe affermazioni sono, per quanto il nostro sia convintamente un giornale libero e pluralista, del tutte estranee alla linea editoriale. Non solo. Sono contrarie ad ogni principio di civiltà e irrispettose della dignità della persona, e delle donne in particolare
Andiamo al sodo senza giri di parole. Le affermazioni sulla violenza di genere contenute nell’articolo pubblicato oggi dal nostro giornale a firma di Nino Maiorino sono censurabili e incommentabili sotto ogni punto di vista.
Vóce del sén fuggita, commentava il Metastasio. Pòi richiamàr non vale, aggiungeva il poeta. Ed è proprio così. Per questo, tocca a me, quale direttore responsabile, porgere le scuse, innanzi tutto alle donne, a cominciare da quelle della redazione, per questo increscioso incidente.
Inutile dire che certe affermazioni sono, per quanto il nostro sia convintamente un giornale libero e pluralista, del tutte estranee alla linea editoriale. Non solo. Sono contrarie ad ogni principio di civiltà e irrispettose della dignità della persona, e delle donne in particolare.
Non è affatto il caso di evidenziare la posizione espressa a più riprese dal nostro giornale sulla lotta alla violenza contro le donne. E’ questa, tuttavia, l’occasione per ribadire ancora una volta che Ulisse online, così come la proprietà editoriale Comunicazione & Territorio, sono contro ogni forma di violenza, a maggior ragione contro le donne, senza se e senza ma. Sempre.
Non ci sono giustificazioni e attenuanti che tengono. Punto e basta.
E’ questo, anzi, una circostanza utile per riaffermare il nostro impegno, che è anche e soprattutto una battaglia culturale, contro ogni forma di violenza, in particolare contro quella più odiosa rappresentata dalla violenza di genere in tutte le sue deprecabili e infami declinazioni.
Non so cosa abbia mai potuto scrivere l’amico Nino Maiorino ma, per esprimere un qualsivoglia commento, bene sarebbe stato leggere anche il suo scritto. Mi riservo di farlo anche perché, quello di cui trattasi, non è un argomento liquidabile con una presa di distanze. C’è tanta, tanta materia da studiare e comunque la cosa più importante per me, è studiare, capire ed intervenire su come e perché nasce la violenza. Un caro saluto ai lettori.
11.01.2024 -By Nino Maiorino
VIOLENZA SULLE DONNE
C’è poco da aggiungere a quello che ha scritto il Direttore Petrillo.
Totale condivisione.
E’ indubbio che mi sono espresso male, peggio ancora utilizzando un verbo inopportuno come istigare.
Ovviamente nulla giustifica la violenza contro chicchessia, a maggior ragione contro le donne, e questo lo sto scrivendo da anni.
Chiunque, piuttosto che esasperarsi al punto da perdere il controllo, non deve mai portare la discussione a un punto di non ritorno.
Questo vale per tutti.
E questo lo ribadisco a chiare lettere, e se dai miei precedenti scritti non si evince chiaramente, mi scuso con i lettori, specialmente con le lettrici, evidentemente non sono stato chiaro, e lo chiarisco ulteriormente adesso.
Riepilogando: massimo rispetto per le donne, grande disposizione ad evitare con esse conflitti, qualora la discussione dovesse avviarsi su binari che potrebbero far sorgere conflitti esasperati.
Le mie scuse vanno anche alla Direzione di questo giornale, coinvolta involontariamente in questa vicenda.
Nino Maiorino.