I fatti del Liceo Michelangiolo di Firenze hanno sollevato l’annosa questione italiana: esiste un pericolo fascista nel nostro Paese?
Il timore che l’elezione del nuovo governo targato Giorgia Meloni possa in qualche modo incoraggiare movimenti di stampo fascista turbina negli animi di molti cittadini.
La lettera della dirigente scolastica del “Liceo Da Vinci” pare abbia scandalizzato il Ministro Valditara più dell’aggressione subita dai due studenti da parte dei membri di Azione Studentesca.
La lettera è un monito per il futuro, un serio avvertimento verso le forme embrionali di squadrismo; perché – scrive la preside – la genesi del fascismo non è da ricondursi ai comizi o alle associazioni ma da aggressioni sui bordi del marciapiede.
Che sia nevrosi da camicie nere o meno ha rilievo secondario, certo è che il partito non è lo Stato e lo Stato non è il partito. Si accertino i fatti e si colpisca duramente ma che se ne parli, anzitutto. Invece l’afasia che ha colto il centro-destra inquieta, l’imbarazzo destato nel governo è palpabile.
Ammonire la preside è il tipico momento nostrano in cui si guarda il dito e non la luna.
25.02.2023 – By Nino Maiorino – L’azione del Ministro leghista Valditara contro la Preside di Firenze è semplicemente vergognosa: ci vorrebbe una vera mobilitazione generale per chiederne le dimissioni, magari azioni di piazza come quelle degli anarchici per Cospito. Se non scalziamo dalle Istituzioni questi personaggi, che potrebbero divrentare un cancro per la società, veramente rischiamo il ritorno del fascismo; purtroppo abbiamo una opposizione imbelle, che non sa fare altro che chiacchiere. Un intervento di Mattarella non sarebbe inutile.
25.02.2023 – Di nuovo da Nino Maiorino – Non posso fare altro che confermare il mio articolo dell’altro giorno, “Quando il gatto dorme…”. La Meloni dfovrebbe fare una n+ìbella strigliata a Ministri re collaboratori, che facciano silenzio, altrimenti a pagarne le pene sarà lei, che, nonostante l’estrazione popolare, è un’aquila rispetto a tutto il contorno.
Scusate i refusi ma sono veramente incavolato. Nino Maiorino