Ucraina, una sconfitta per tutti
La prima ad uscire sconfitta da questa guerra è proprio chi l'ha provocata, la Russia. In pochi giorni, al più in poche settimane,
Dopo oltre quattordici mesi di guerra in Ucraina, possiamo dire che la parola sconfitta sia la più appropriata per definire il risultato conseguito dai vari contendenti. Diretti o indiretti.
La prima ad uscire sconfitta da questa guerra è proprio chi l’ha provocata, la Russia. In pochi giorni, al più in poche settimane, dall’invasione dell’Ucraina, ci si aspettava il crollo del governo Zelenskj. Così non è stato. Anzi, i russi si sono dovuti ritirare da quasi tutto il territorio conquistato nei primi giorni dell’aggressione per poi impantanarsi in una guerra di posizione. Oggi, addirittura, sono sulla difensiva e temono che gli ucraini sferrino una controffensiva.
Ad uscire sconfitta, però, è anche l’Ucraina. E’ vero che sul campo almeno in parte sta avendo la meglio, ma resta un paese invaso, devastato dai continui bombardamenti russi, in lutto per le migliaia di vittime anche tra i civili. La distruzione è ovunque. Alcune città praticamente non esistono più. Sono solo un cumulo di macerie. E la sofferenza del popolo ucraino è un prezzo troppo alto da pagare.
Non ha vinto l’Unione europea che sostiene in toto l’Ucraina e ne subisce le conseguenze anche economiche, ma che soprattutto non è riuscita ad imporre una soluzione diplomatica al conflitto.
E’ stata sconfitta la diplomazia, messa nella condizione di poter fare ben poco per innescare un processo di pace.
E’ uscito sconfitto lo stesso papa Francesco, nonostante i suoi appelli accorati e costanti.
Forse ad aver tratto qualche vantaggio è la Nato. In effetti, l’Alleanza Atlantica si è allargata con l’adesione di due paesi finora neutrale come la Svezia e la Finlandia.
Forse a guadagnarci in termini di strategia e influenza politico-militare sono gli Stati Uniti d’America, nonostante il sostegno all’Ucraina costi non poco ai contribuenti americani.
In ogni caso, sia per la Nato che per gli Usa la guerra in Ucraina non può risultare tout court una vittoria, dal momento che ha segnato la fine degli equilibri mondiali. Da questo punto di vista, anzi, più che altro siamo di fronte ad una sconfitta.
In conclusione, come evidenziavamo in precedenza, da questa guerra in Ucraina ne escono tutti sconfitti. Non ci saranno vincitori. Certo, qualcuno ne uscirà peggio. Altri si leccheranno per anni le feriti. Altri ancora ne usciranno solo più o meno ammaccati.
In ogni caso, se tutti arrivassero ad avere la consapevolezza che da questa tragedia c’è poco o nulla da guadagnare, forse la pace sarebbe molto, ma molto vicina.