Tragedie della strada: è ora che le Istituzioni si prendano le loro responsabilità
Altri gravi problemi, più volte sottolineati anche da noi in diversi articoli, sono le mancate manutenzioni e messe in sicurezza della strada
Non la chiamate strada, ma pista…
L’ennesima tragedia della strada che ha visto un diciottenne di Vietri sul Mare perdere la vita sulla ex SS 18 tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare ha scosso le coscienze delle due comunità che si sono strette, affrante, alla famiglia in questo momento di indicibile dolore.
Al contempo l’episodio, l’ultimo di una lunga serie di scie di sangue su quell’asfalto, ha posto numerosi interrogativi e dato vita a diverse riflessioni.
La ex SS 18 Tirrena Inferiore, ora di di pertinenza alla Regione Campania che ne ha devoluto l’amministrazione alla Provincia di Salerno, assurge spesso agli onori della cronaca ed annoverata tra le strade killer che mietono vittime. Questo triste primato ha diverse concause. Fermo restando che spesso siamo costretti ad assistere a una spregiudicata indisciplina degli automobilisti e conducenti di mezzi a due ruote, tale comportamento, è da sottolineare, nella maggior parte delle volte resta impunito per la quasi totale mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine, sia di giorno che di notte.
Altri gravi problemi, più volte sottolineati anche da noi in diversi articoli, sono le mancate manutenzioni e messe in sicurezza della strada. Bastano uno o due giorni di pioggia e le varie toppe vanno a farsi benedire e ci troviamo a fare veri slalom per evitare di rovinare auto e gomme rischiando di provocare incidenti. Bisogna essere dei provetti guidatori per percorrere quel tratto stradale. Forse è meglio senza asfalto, piuttosto che averne uno “violentato” come quello che divide Vietri da Cava. Una strada vittima di una perpetrata violenza da parte di coloro i quali la amministrano, a qualsiasi livello istituzionale, a partire dagli enti locali molto spesso distratti e poco incisivi nel farsi portatori delle esigenze della comunità, fino a quelli più alti che non adempiono ai loro doveri di garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini.
Solchi che deviano la guida, buche rattoppate, tagli che ti trasportano oltre la carreggiata facendoti perdere la rotta della guida. E’ ora di smetterla di nascondersi dietro le scuse delle poche risorse. Davvero si crede che rattoppare continuamente costi meno che fare i lavori con un minimo di criterio una volta per tutte? Non può essere solo colpa dei mezzi pesanti o del cattivo tempo o dei conducenti, ci sono strade soggette a ghiaccio e traffico pesante costante che risultano gioielli a confronto.
Oggi è il momento del dolore per un’altra giovane vita spezzata, ma domani è l’ora per le istituzioni di rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente e costantemente per la sicurezza della comunità.