Putin è di destra o di sinistra?
La premessa necessaria è che lo “zar del Cremlino” sfugge all’ottica dei partiti politici del nostro Paese per il semplice motivo che Putin è

Sembra necessario, per l’articolo in questione, rievocare il brano “Destra-sinistra” del compianto Giorgio Gaber.
Il testo, dalla composizione giocosa, è una critica sagace alle ideologie di destra e di sinistra; il cantautore suddivide qualsiasi cosa che riguardi la quotidianità in una sempiterna dicotomia tra i due schieramenti politici.
Una semplificazione elementare quanto ironica ma dalla quale poter partire per cercare di inquadrare, secondo le ideologie politiche nostrane, il personaggio più controverso del momento: Vladimir Vladimirovič Putin.
La premessa necessaria è che lo “zar del Cremlino” sfugge all’ottica dei partiti politici del nostro Paese per il semplice motivo che Putin è un prodotto del Paese che rappresenta, cioè è un costrutto identitario della Russia. Discorso valido per qualsiasi alto esponente politico di un qualsiasi altro Paese.
Quindi, bando alla complessità e abbracciamo la semplificazione! Putin è di destra o di sinistra?
Volendo dare una risposta immediata, si direbbe di destra. Tuttavia, in gioventù si iscrisse al Partito Comunista, era un funzionario del Kgb e definì lo scioglimento dell’Urss come “una delle più grandi tragedie del secolo”. Inoltre, ha riesumato il “Movimento dei giovani pionieri” sotto il nome di “Movimento russo degli allievi” (YunArmiya) con lo scopo di forgiare i giovani agli ideali patriottici e ha ripristinato le note dell’inno sovietico – abolito nel 1991 da Eltsin – rispondendo alla nostalgia dell’opinione pubblica e soffiando sulle ceneri revisioniste della Duma.
Sembrerebbe la perfetta fotografia di un tovarisch contro il capitalismo e le forze di estrema destra. Non a caso Putin parla della necessità di de-nazificare il territorio ucraino.
Eppure, in questo dipinto a tinte rosse, molti esponenti politici di destra hanno mostrato simpatie verso il “compagno russo”: dalle strette di mano con Berlusconi, passando per le magliette indossate da Salvini, fino agli encomi di Borghezio. Cosa rende Putin così attraente agli occhi delle destre italiane?
Il partito “Russia Unita” è lo schieramento politico che dal 2003 occupa gran parte dei seggi nella Duma, ha supportato Putin in occasione dei suoi due mandati e questi ne è il presidente de facto. Gli ideali di Russia Unita si basano sul nazionalismo ed il conservatorismo, oltre che sull’irredentismo; aspetti affini a certe idee di destra.
Nonostante ciò, altri esponenti di altri partiti politici, dalla sinistra radicale al Movimento 5 stelle, sembrano nutrire simpatie – più o meno dirette – con la figura di Putin. Il sentimento filoatlantico è imperituro nel centro-sinistra ma decisamente più osteggiato nei radicali poiché il capitalismo, il neoimperialismo, il liberismo e la Nato sono creature pasciute nel grembo americano.
Il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, appare diviso al suo interno sulla questione russa e discretamente vago: il benaltrismo da un lato, le lodi per Putin ed i sentimenti antiamericani dall’altro, sono le emozioni che si centrifugano e si miscelano in una Babele ideologica.
In conclusione, Putin rappresenta l’inaspettato punto di raccordo tra i poli opposti della politica italiana: se tra le fila dei partiti di destra vive una fascinazione verso i personalismi politici, del mito assoluto del centralismo della persona, per il controllo e per la ferrea gerarchizzazione della propria nazione, d’altra parte i partiti di sinistra sono mossi dal fuoco ideologico antiamericano e, si sa, il nemico del mio nemico è mio amico.
Sinceramente definire Putin e il suo partito Russia Unita di destra , come scrive ad esempio Wikipedia o anche lei in parte, è un’ assurdità.
Il suo conservatorismo ha l’ intento di conservare gli ideali del socialcomunismo russo ispirati agli ideali di Marx ( non di Stalin ) che sono sempre quelli volti al superamento delle ingiuste disuguaglianze economiche e sociali. Gli oligarchi li ha creati la politica del filooccidentale Eltsin sotto l’ influenza americana.
In Occidente invece significa il contrario, cioè riprendere le politiche della destra aristocratica, altoborghese, padronale, reazionaria, poi anche fascista e infine capitalista e imperialista, dal Medioevo fino ad oggi.
Direi una bella differenza !
Inoltre Putin afferma il nazionalismo russo in opposizione all’ imperialisno americano e alla volontà tenace e proterva della Nato ( alias sempre USA , più gli Stati membri-servi ) di distruggere la Russia per quello che è e farla diventare nuova serva del proprio strapotere deleterio. E questo nonostante Gorbaciov, il dissolvimento dell’ URSS, la reciproca volontà fra Putin e almeno gli Stati europei di mantenere rapporti economici e politici proficui e pacifici.
Anzi forse anche per questo. La volontà per nulla democratica dell’ America era ancora e sempre di distruggere la vecchia nemica, la Russia, già sconfitta manon bastava per i guerrafondai che dal dopoguerra hanno ad oggi hanno sempre esportato guerre in Asia , Africa, e adesso in Europa ; inoltre inediato criminali di extra destra al governo di molti Stati del Sudamerica, rendendosi complici consenzienti dell’ assassinio dei legittimi presidenti socialisti e delle torture e degli omicidi politici di decine, forse centinaia di migliaia di persone; aggiungo tutti i golpe o tentativi di golpe in tutto il mondo dagli anni ’60, l’ ultimo conosciuto quello per Bolsonaro in Brasile, alcuni tentativi anche in Italia negli anni ’70, tutti sostenuti o proprio organizzati dalla CIA con la collaborazione della destra eversiva, fino ad arrivare all’ assassinio di Moro e della scorta di cui le “Nuove” Brigate Rosse furono solo manovalanza perchè se fossero state vere e autonome Brigate Rosse avrebbero rivolto il loro intento omicida verso altri politici, non verso Moro che proprio quella mattina stava per firmare il compromesso storico che avrebbe fatto partecipare i PCI al governo.
Il mio non è antiamericanismo ideologico, ma la visione della realtà commista fra politica, potere militare, finanziario, industria delle armi che chiuque si forma se si informa.
Sono stata quasi un mese negli Stati del sud-ovest e ho visto un meraviglioso Paese , con città bellissime ed enormi stupendi parchi, tanta gente gentile . Peccato che la sete di potere e di esagerate super ricchezze, il razzismo, le disuguaglianze incredibili ( esistono ancora quartieri-ghetti e addirittura riserve per persone) da parte di,
credo, una minoranza, stia rovinando un intero
Paese e con esso una buona parte del mondo.