scritto da Gennaro Pierri - 10 Ottobre 2024 09:32

L’attesa

Attese di eventi che non possiamo determinare. Forse dovremmo chiamarle speranze, e invece le chiamiamo attese, forse per convincere noi stessi che avranno felice esito

Non so se è successo anche a voi di mettere il timer del forno: un conto alla rovescia per evitare che si bruciasse l’ultimo esperimento culinario.

Quel ticchettio che accompagna scene di vita ordinaria, la routine. Alzarsi; il lavoro o la scuola; lo shopping diurno, quello che compare nei TG quando si parla di economia; preparare i pasti, che dura più del consumarli; rassettare; pigre serate in casa.

Quel ticchettio che ti ricorda di aspettare. Aspettiamo ospiti: si riordina, come minimo; se si mangia insieme, anche tavolo da allungare, piatti da tirar fuori dalla credenza…

Piacerebbe parlare del gran trambusto che precede(va) i matrimoni.  Si deve mettere su casa: si va in giro per il mobilio. Sta per nascere un bambino: si deve approntare il corredino. Manca poco al diciottesimo compleanno: si va per negozi, cercando l’abito giusto per la festa.

E c’è una piccola verità che tutti conosciamo: qualunque cosa si stia facendo, si prende un passo diverso se siamo in attesa di qualcosa o qualcuno. Ma poi ci sono altre attese, attese indefinite, per le quali non si può fare un conto alla rovescia.

Attese di eventi che non possiamo determinare. Forse dovremmo chiamarle speranze, e invece le chiamiamo attese, forse per convincere noi stessi che avranno felice esito.

Fino a qualche decennio fa, come prototipo di una speranza il cui compimento sfugge al nostro controllo, avremmo citato l’attesa una nuova vita; nonostante tutti i progressi nel campo biomedico, ancora oggi non è cosa di cui disponiamo pienamente. E, dopo questa prima, ancora attese…. Cosa attendiamo o chi attendiamo?

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

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