La denuncia di Amnesty International: sui migranti Salvini e Lamorgese uguali sono
La notizia è di ieri: Amnesty International condanna l’Italia. Sui migranti non c’è stata e non c’è alcuna differenza tra l’ex ministro dell’interno Salvini e l’attuale ministro Lamorgese. Questa è l’accusa.
La denuncia, all’apparenza, può sorprendere, ma a pensarci bene proprio no. In effetti, la stretta voluta dal ministro Salvini nel precedente Governo gialloverde, sempre guidato dall’ineffabile Conte, non è stata minimamente scalfita. I famosi decreti sicurezza, il primo e quello bis, sono ancora in vigore. Si è parlato di modificarli, ma per ora non se n’è fatto nulla.
D’altro canto, è proprio Amnesty International ad evidenziare come “l’avvicendamento tra due coalizioni di governo, nonostante alcuni iniziali e promettenti annunci, non ha prodotto una significativa discontinuità nelle politiche sui diritti umani in Italia”. “In particolare -aggiunge Amnesty- quelle relative a migranti, richiedenti asilo e rifugiati”.
Più chiaro di così. A parte il ministro Bellanova, resta da capire, però, oltre che al governo, dove sono finite tutte quelle anime belle della sinistra, del Pd in prima fila, che “abbordavano” le navi Ong scoprendosi ardimentosamente il petto. A difesa, ovviamente, dei migranti contro il razzista e disumano ministro Salvini. Che commedia! Con quest’ultimo che, con impareggiabile maestria, sul tema batteva la grancassa in modo indemoniato ed ossessivo.
Ora tutto è tranquillo. Non si infiamma la politica. Non si agita la stampa, nonostante che, a detta di Amnesty International, sostanziali differenze non ce ne siano. D’altra parte, è pur vero che, in questi ultimi tempi, c’è stato ben altro cui pensare.
Oddio, eppure Salvini e la destra in generale in questi mesi hanno denunciato che il nostro Paese è diventato nuovamente l’approdo naturale di centinaia di clandestini, “amorevolmente” accolti dall’attuale Governo.
A questo punto, i conti non tornano: nulla è cambiato, come sostiene Amnesty International, o invece, come denuncia la destra, gli sbarchi di migranti sono aumentati in quest’ultimo anno?
Molto probabilmente, l’amara verità è un’altra. C’è un sensibile aumento nell’arrivo sulle nostre coste dei clandestini ma, come denuncia Amnesty, non c’è “una significativa discontinuità nelle politiche sui diritti umani”. Per dirla in modo approssimativo, più che accogliere persone, importiamo carne da macello.
Se è così, se la nostra interpretazione è quella giusta o quantomeno prossima alla realtà dei fatti, la conclusione da trarre è semplice. La politica nel nostro Paese, anche per i migranti, riesce comunque a dare il meglio di se facendo il peggio possibile. In tutta onestà, questo lo sapevamo già, ma le conferme consolidano i nostri cattivi pensieri.