scritto da Pasquale Petrillo - 06 Giugno 2020 12:32

La denuncia di Amnesty International: sui migranti Salvini e Lamorgese uguali sono

La notizia è di ieri: Amnesty International condanna l’Italia. Sui migranti non c’è stata e non c’è alcuna differenza tra l’ex ministro dell’interno Salvini e l’attuale ministro Lamorgese. Questa è l’accusa.

La denuncia, all’apparenza, può sorprendere, ma a pensarci bene proprio no. In effetti, la stretta voluta dal ministro Salvini nel precedente Governo gialloverde, sempre guidato dall’ineffabile Conte, non è stata minimamente scalfita. I famosi decreti sicurezza, il primo e quello bis, sono ancora in vigore. Si è parlato di modificarli, ma per ora non se n’è fatto nulla.

D’altro canto, è proprio Amnesty International ad evidenziare come “l’avvicendamento tra due coalizioni di governo, nonostante alcuni iniziali e promettenti annunci, non ha prodotto una significativa discontinuità nelle politiche sui diritti umani in Italia”. “In particolare -aggiunge Amnesty- quelle relative a migranti, richiedenti asilo e rifugiati”.

Più chiaro di così. A parte il ministro Bellanova, resta da capire, però, oltre che al governo, dove sono finite tutte quelle anime belle della sinistra, del Pd in prima fila, che “abbordavano” le navi Ong scoprendosi ardimentosamente il petto. A difesa, ovviamente, dei migranti contro il razzista e disumano ministro Salvini. Che commedia! Con quest’ultimo che, con impareggiabile maestria, sul tema batteva la grancassa in modo indemoniato ed ossessivo.

Ora tutto è tranquillo. Non si infiamma la politica. Non si agita la stampa, nonostante che, a detta di Amnesty International, sostanziali differenze non ce ne siano. D’altra parte, è pur vero che, in questi ultimi tempi, c’è stato ben altro cui pensare.

Oddio, eppure Salvini e la destra in generale in questi mesi hanno denunciato che il nostro Paese è diventato nuovamente l’approdo naturale di centinaia di clandestini, “amorevolmente” accolti dall’attuale Governo.

A questo punto, i conti non tornano: nulla è cambiato, come sostiene Amnesty International, o invece, come denuncia la destra, gli sbarchi di migranti sono aumentati in quest’ultimo anno?

Molto probabilmente, l’amara verità è un’altra. C’è un sensibile aumento nell’arrivo sulle nostre coste dei clandestini ma, come denuncia Amnesty, non c’è “una significativa discontinuità nelle politiche sui diritti umani”. Per dirla in modo approssimativo, più che accogliere persone, importiamo carne da macello.

Se è così, se la nostra interpretazione è quella giusta o quantomeno prossima alla realtà dei fatti, la conclusione da trarre è semplice. La politica nel nostro Paese, anche per i migranti, riesce comunque a dare il meglio di se facendo il peggio possibile. In tutta onestà, questo lo sapevamo già, ma le conferme consolidano i nostri cattivi pensieri.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.