La data del battesimo
La cultura occidentale è incomprensibile senza vedere le sue radici nel cristianesimo. Dovremmo comprendere e fare comprendere tutta questa dimensione cristiana della nostra cultura
Dio si è manifestato nella storia, e questo è un dato non solo di fede ma anche storico.
I cristiani non accettano infatti un’idea: hanno scoperto Qualcuno, il Dio uno e trino che si è fatto conoscere a noi nella persona del Figlio. Dimenticando questa dimensione storica della nostra fede, il momento in cui Dio in un certo senso ha toccato la terra per toccare i nostri cuori, riduciamo la fede cristiana a un’ideologia tra tante.
Le Sacre Scritture non hanno inventato le parole: hanno usato il vocabolario del loro tempo, della loro cultura per riflettere ciò che Dio ha ispirato in loro. È un invito a riconoscere che la Rivelazione si è inserita in una o anche più culture determinate. Allo stesso tempo, il cristianesimo ha fertilizzato potentemente culture antiche al punto da produrre frutti nuovi e inaspettati.
Gli Ebrei fuggirono dall’Egitto e attraversarono il Mar Rosso trasportando i tesori degli Egiziani, ci dice l’Esodo. E pensa a cosa ha ispirato il vangelo: l’arte delle icone ovviamente, ma anche architettura, letteratura, pittura, scultura, opere cinematografiche.
La cultura occidentale è incomprensibile senza vedere le sue radici nel cristianesimo. Dovremmo comprendere e fare comprendere tutta questa dimensione cristiana della nostra cultura. Ma probabilmente dimentichiamo di essere battezzati: a proposito conosciamo la data del nostro battesimo?