Finalmente anche la Polizia stradale si è accorta che sulle autostrade italiane, a due, tre o quattro corsie, gli automobilisti sembrano aver dimenticato l’obbligo di viaggiare nella corsia di destra e che le altre corsie a sinistra, sia sulle autostrade a due, ma anche su quelle a tre o a quattro corsie, le altre servono esclusivamente per il sorpasso.

Basta guidare per un breve tratto autostradale per rendersi conto che, specialmente nelle ore di punta e di maggior traffico, spesso la corsia di destra è quasi deserta in quanto gli automobilisti italiani, senza rispetto del Codice della strada, ma nemmeno del buon senso, occupano tutte le altre, e non sempre a velocità sostenuta; chi, infatti, non ha notato, specialmente sulle autostrade a tre corsie, beati automobilisti che occupano quella centrale pure a velocità ridotta? In tal modo costringono qualche altro automobilista, a sorpassare sulla corsia di destra, cosa che assolutamente non va fatta, sia per la pericolosità della manovra, sia perché non si deve dimenticare che , proprio per motivi di sicurezza, il sorpasso a destra è un reato.

Ora anche la Polizia stradale, tramite l’ ASAPS – Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale – sta svolgendo una capillare opera di sensibilizzazione degli automobilisti affinché siano più attenti alla sicurezza propria e altrui e più rispettosi delle regole di una corretta circolazione stradale in generale e autostradale in particolare.

Un’opera di sensibilizzazione alla quale anche noi di Ulisse on line aderiamo anche perché siamo convinti che basterebbe il rispetto del Codice della strada da parte di tutti i guidatori per rendere la nostra rete stradale molto più sicura e provocare meno incidenti.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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