scritto da Pierpaolo Durante - 17 Maggio 2023 07:14

Fazio-gate: breve storia di un autogol

Farò una doverosa premessa: non ho mai seguito Fabio Fazio e Luciana Littizzetto mi avrà strappato un paio di sorrisi anni fa, ai tempi di Mai dire gol.

Specificato questo, non rinnovare il contratto al conduttore e porre fine a Che tempo che fa rientra nella lista delle cose discutibili. Vivo in questo mondo da abbastanza tempo per non sorprendermi del fatto che la politica abbia un ruolo dominante nello scacchiere della società e, nello specifico, nei mass media. È un po’ come il Risiko; quando se ne ha la facoltà, si occupano gli avamposti e si fagocita il nemico.

Certamente non si tratta di un dramma nazionale. Fabio Fazio, come è ovvio, troverà il suo posto altrove e saprà come imbandire la tavola. Il punto è un altro: il programma da lui condotto introitava il doppio delle spese di produzione. Insomma, una gallinella dalle uova d’oro per mamma Rai. Una gallinella sacrificata sull’altare delle ingerenze politiche, al cospetto di divinità dispettose ed orbe dinanzi alla realtà.

Poco importa se il conduttore risulti poco simpatico, di parte od entrambe le cose: il telespettatore dispone del telecomando e non ha paura di usarlo. Cancellare che tempo che fa e tutti i benefici derivanti dallo share, è come la storia del marito che fa il dispetto alla moglie…

Diplomato al liceo classico, successivamente ha continuato gli studi laureandosi in Scienze Politiche e relazioni internazionali presso l'Università degli Studi di Salerno. Appassionato di recitazione, amante della natura ed interessato ai fenomeni della subcultura del nostro tempo.

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