Fame dell’Eucarestia
Non sto qui a elencare i fattori di tale mancanza di appetito ma una riflessione va fatta
Non possiamo dire che i locali “food”, che vendono cioè cibo, soffrano crisi.
Quando scendo per il corso vedo sempre i tavoli pieni. La gente evidentemente ha fame e ha piacere a condividere il cibo con chi riesce a dare un senso a questo gesto così naturale. Contemporaneamente mi affaccio in qualche chiesa aperta e noto che la gente invece non ha poi così tanta fame dell’Eucarestia!
Non sto qui a elencare i fattori di tale mancanza di appetito ma una riflessione va fatta. Di cosa o di chi si ha fame? Partendo da questa domanda forse potremmo iniziare a darci non delle soluzioni ma iniziare a riguardare l’Eucarestia come quel Qualcuno di cui dovremmo avere fame, per dare senso compiuto alla nostra fame e sete di eternità…o almeno provarci!
Qualche tempo fa ho fatto uno scherzo ad un mio amico. Ero in una chiesa di Cava per una riunione ed eravamo tutti in sacrestia. Gli ho chiesto: vai a vedere se in chiesa c’è qualcuno. E’ andato e al rientro in sacrestia ha detto: non c’è nessuno! Non era proprio così: non c’era nessuno oltre al Santissimo Sacramento nel tabernacolo, ovvero una presenza reale, una persona…se ci si crede! C’è rimasto un attimo male ma poi ha capito. Forse dovremmo ripartire da questo atto di fede per iniziare a cercare anche il “pane della vita” e non solo le specialità culinarie della nostra Città… dimmi come mangi e ti dirò chi sei e comunque buon appetito a tutti.