scritto da Nino Maiorino - 17 Marzo 2017 08:51

Checché ne dica Servalli in città non c’è sicurezza e la Polizia locale è allo sbando

Caro Direttore, ho letto con vero interesse e piacere la sintesi della tua intervista all’ex sindaco Gravagnuolo, e concordo perfettamente con le tue considerazioni e i raffronti fatti tra l’amministrazione di Gravagnuolo e quella di Servalli.

A proposito di Gravagnuolo vorrei fare qualche ulteriore mia considerazione; ho grande stima di Gigino Gravagnuolo, anche perché egli ebbe il coraggio, e non è da molti, di dimettersi per ottenere un consenso popolare maggiore di quello che gli era rimasto e che lo costringeva a qualche ristrettezza; il fatto che avesse ancora una maggioranza, ma per lui risicata, e ricorresse all’elettorato per averne una più solida è una scelta, ripeto, di tale dignità che non può essere minimizzata da una presunta sua stanchezza; il risultato delle urne gli fu purtroppo sfavorevole e la città si è meritata il successore; gli elettori si meritano ciò che il loro voto esprime.

Per quanto riguarda l’amministrazione dell’attuale Sindaco Servalli, sono rimasto molto perplesso, e anche dispiaciuto, dall’ira dello stesso nei confronti di Alfonso Senatore; che quest’ultimo sia portato a esagerare e ad essere sempre al di sopra delle righe, è un fatto anche caratteriale; comunque il suo impegno per la sicurezza della città gli va riconosciuto e i risultati ottenuti durante l’amministrazione Gravagnuolo glielo consentono pure.

Ma che Servalli, contrariamente al suo modo di fare, abbia perso le staffe, non mi è piaciuto.

La sicurezza nella città, checché ne dica Servalli, non esiste, e a mio parere fa bene Alfonso Senatore a martellare su questa carenza (che peraltro non è la sola): esprime le preoccupazioni della intera cittadinanza, e non sta con le mani in mano, si dà da fare per dare la sua collaborazione, che Servalli dovrebbe apprezzare e, a mio avviso, utilizzare, piuttosto che chiamare al suo fianco un “esperto” esterno alla città, nel mentre abbiamo in casa un vero esperto che ha dimostrato ciò che vale.

Che la Polizia Locale sia allo sbando è un dato di fatto.

Tu sai quali qual è la situazione nella quale versa e chi dice che il Corpo della Polizia Locale è efficiente dice una stupidità: senza un Comandante vero (uno esperto e a tempo pieno), diviso in due tronconi (incomprensibile!) e in fazioni che spesso sono l’una contro l’altra, senza una guida politica (ti sembra che il Sindaco possa tenere per se una delega di tale importanza e di tale impegno?), come può un Corpo di Polizia essere efficiente?

Manca una guida autorevole (l’Assessore) e il Comandante; e i Vigili, in questa situazione, si barcamenano e fanno quello che possono.

La sicurezza non è un “optional” o un orpello da pubblicizzare un giorno si e un giorno no, nel mentre tutti a Cava sanno che se non sono attenti, rischiano che un delinquente o un poveraccio li assalga alle spalle, o peggio, di trovarsi un ladro in casa.

La sicurezza è un fatto prima di tutto culturale, anche se ciò può apparire scomodo, specialmente in questo periodo di populismi stupidi e garanzie eccessive verso chi viene “forzatamente ospitato”, oltre tutto in un quadro legislativo che io definirei manicomiale e che ha portato tante volte la Magistratura ad emettere sentenze in favore dei malfattori più che delle vittime, mostrandosi spesso più amica di Caino che di Abele; fortunatamente negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando, ma la situazione della sicurezza non essere risolta dalla Magistratura, che interviene a posteriori.

Farebbe bene Servalli, a mio avviso e in linea con quanto da te osservato, eliminare qualche assessorato inutile (o comunque avocare a se le relative competenze), chiamare un vero esperto alla sicurezza (perché non Alfonso Senatore?), privarsi di qualche dirigente “in sovrappiù”, in maniera da conseguire anche una riduzione dei costi, mettendo a disposizione dei ceti più bisognevoli le relative risorse.

Se poi Servalli intende continuare a vivacchiare elargendo cariche a chi lo ha appoggiato durante la campagna elettorale o lo sta facendo adesso, e far finta di niente per quanto riguarda i problemi seri della cittadinanza, poi non dovrà lamentarsi delle critiche negative di chi è attento ai veri problemi della città o a qualche prossimo risultato non in linea con le sue aspettative.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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