scritto da Pasquale Petrillo - 15 Giugno 2015 09:13

Cava, un socialista liberale a Palazzo di Città

La valle metelliana ha scelto il suo nuovo sindaco. E’ Vincenzo Servalli, leader del Pd cavese da qualche anno, che ha battuto in modo chiaro ed inequivocabile il sindaco uscente di centrodestra Marco Galdi.

Per la prima volta, la conservatrice Cava de’ Tirreni ha un sindaco socialista. Per la precisione, un socialista liberale, essendo cresciuto, il nuovo sindaco, in modo convinto e ammirato con gli ideali del socialismo liberale e riformista non marxista di Carlo Rosselli, assassinato per mano fascista in Francia nel 1937.

Questa di Servalli, è una connotazione politico-culturale molto significativa ed importante in una stagione della politica priva di radici ideali. Insomma, il nuovo sindaco cavese ha una precisa identità, una sua cifra, che auspichiamo non venga traviata da una poltrona, come quella di primo cittadino, che ha fatto quasi sempre dei brutti scherzi a chi ha avuto l’onore e l’onore di sederci.

Ad ogni modo, Servalli ha davanti a se un compito non agevole. Non è stato mai facile governare una città come Cava, ma di questi tempi lo è ancora di più. A volte, e gli ultimi tempi lo hanno evidenziato, più che i problemi di natura amministrativa, le difficoltà sono determinate da altri fattori, ovvero da dinamiche e logiche politiche indigeste per il comune cittadino. Per farla breve, Servalli giocoforza dovrà fare i conti con postulanti e compagni di viaggio esigenti e petulanti, ma anche con aspettative eccessive e ambizioni personali fuori luogo.

Ad accompagnarlo in questa avventura è una squadra di consiglieri con molte presenze giovanili e, per forza di cose, inesperte. Toccherà, quindi, proprio al nuovo sindaco imprimere la direzione giusta, ma più ancora imporre modalità e comportamenti corretti con regole puntuali. Servalli, almeno per quello che si è capito finora, ha in proposito idee chiare, forte anche della travagliata esperienza dell’Amministrazione Galdi, da lui vissuta con attenzione e senza livori dai banchi dell’opposizione in questi cinque, ultimi tormentati anni.

Il nuovo sindaco, che è un sincero democratico, avrà però un compito ulteriore e forse ancora più arduo, quello di riavvicinare i cittadini alle istituzioni e alla politica. Non è cosa da poco, anzi, ma quando vanno a votare al ballottaggio la metà dei cavesi, il campanello d’allarme è tale che non si può restare indifferenti.

D’altro canto, cifre alla mano, Servalli è stato eletto da appena il 30% degli elettori metelliani. Un’esigua minoranza, insomma. Ciò, ovviamente, non inficia minimamente la vittoria del nuovo sindaco, che è priva di qualsiasi ombra. Servalli, però, è persona troppo avveduta e per bene per non sapere che deve convincere, ma soprattutto dare motivo di speranza e di fiducia a chi non lo ha votato, ma più ancora a chi non è andato alle urne per esercitare un diritto inviolabile qual è quello dell’esercizio del voto.

Insomma, al neo sindaco Servalli gli auguri di buon lavoro. Ne ha bisogno, soprattutto per il bene della città. (foto Angelo Tortorella)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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