scritto da Pasquale Petrillo - 31 Dicembre 2015 13:04

Cava, la politica dell’effimero

I più anziani, o se si preferisce i meno giovani, ricorderanno di sicuro quella che fu definita la politica dell’effimero del geniale assessore alla cultura del Comune di Roma Renato Nicolini, ideatore, nella seconda metà degli anni settanta del secolo scorso, delle “Estate romane”, imitate poi ovunque nel Paese.

Bene, fatte le dovute differenze, anche per non essere irriverenti -in primo luogo perché Nicolini proponeva eventi culturali di spessore in una capitale mondiale e non in una piccola città di provincia- la politica dell’effimero viene in mente oggi osservando le tante e peraltro riuscite iniziative natalizie cavesi.

E’ un fatto, d’altronde, che il calendario degli eventi programmati dal Comune metelliano ha ricevuto l’indubbio apprezzamento della cittadinanza, anzi, in giro, al di là dei disagi per il traffico letteralmente paralizzato in alcune ore in diverse arterie cittadine, si registra un clima frizzante, entusiastico e di generale approvazione.

L’Amministrazione Servalli, per farla breve, forse con poco, ha imbroccato la risposta giusta da dare ad una città che negli ultimi anni, anche e soprattutto per la crisi economica in cui è sprofondato il nostro Paese, è apparsa ingrigita, rabbuiata, piegata su se stessa, forse impaurita sulle prospettive per il futuro. In altre parole, era tempo di dare la stura ad un clima di festa e di divertimento e l’assessore ai grandi eventi Enrico Polichetti ha il merito di aver saputo cogliere bene l’attimo.

D’altra parte, passano i secoli, ma certe dinamiche sono sempre le stesse, con qualche necessario accorgimento legato all’epoca storica. Al tempo dei romani, si ricorderà, c’era il panem et circenses, così come a Napoli con i Borbone trionfavano le tre effe, ovvero festa, farina e forca, nell’era di Servalli sembra imperare musica e fontane danzanti, almeno a Natale e dintorni.

Nell’intervista che pubblichiamo oggi sul nostro giornale, il sindaco Servalli al riguardo ha decisamente confutato questa nostra impressione, precisando che quella di questi giorni non è stato affatto una politica effimera, bensì, al contrario, di sostanza, con numerosi visitatori presenti in città richiamati dagli eventi in calendario e, quindi, con un conseguente ritorno economico per i nostri commercianti e, in generale, per l’economia cittadina. Non abbiamo motivi per dubitare di ciò, anzi, ci rallegra la circostanza che finalmente non avremo più i soliti e legittimi, anche se scontati e forse anche rituali, piagnistei dei nostri commercianti. Almeno in ciò, la città ci ha guadagnato di sicuro.

Questo per dire, senza esaltarsi più di tanto,  che la città da questi giorni natalizi ne sta uscendo rinfrancata, lasciando intravedere segni di ripresa, che ora però vanno coltivati e preservati.  In altri termini, nei prossimi mesi l’Amministrazione Servalli dovrà dare risposte a questioni indubbiamente più sostanziose e soprattutto complesse e complicate.

Staremo a vedere. L’impressione, leggendo l’intervista, è che il sindaco Servalli sembra avere le idee sufficientemente chiare e, nonostante il suo passo sempre molto felpato, anche la giusta determinazione per ottenere dei risultati politico-amministrativi nell’interesse della città.

In ultimo, a nessuno può sfuggire che l’attuale Amministrazione sembra avere accresciuto e non diminuito il consenso popolare per meriti propri oltre che per demerito degli avversari politici. Al netto di quanti gli danno un credito di attesa, quindi con una scadenza temporale più o meno breve, il clima favorevole nell’opinione pubblica cittadina per il sindaco Servalli è diventato quasi idilliaco, tant’è che dopo sei mesi più che di luna di miele si deve parlare ormai di un matrimonio riuscito.

Certo, i problemi da risolvere sono tanti e dietro l’angolo: dall’ospedale all’abusivismo edilizio, dalla ripresa economica all’assetto urbanistico, dalla tutela dell’ambiente alla gestione dei rifiuti, dal contenimento della spesa alla sicurezza… Se l’attuale Amministrazione riuscirà, entro il prossimo anno, a dare delle risposte positive almeno al 30% di quanto bolle in pentola, allora vorrà dire che quella che ora appare come una politica dell’effimero sarà invece sostanziosa e sostanziale per il futuro della città.

E siamo certi che, a prescindere da ogni valutazione strettamente politica, saranno in molti a fare il tifo a che Servalli e i suoi riescano a dare, in tempi ragionevolmente brevi, le risposte giuste  ed adeguate alla città.

Alla fine, a guadagnarci saranno praticamente tutti i cittadini cavesi, importa poco se di destra o di sinistra, se pro o contro gli attuali amministratori.

Buon anno nuovo. (foto Gabriele Durante)

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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