Gli americani la chiamano honeymoon, vale a dire la luna di miele che sempre un nuovo presidente vive con il Paese. E’ indubbio che, nel nostro piccolo universo cittadino, la honeymoon del nuovo sindaco metelliano Vincenzo Servalli ha per ora due protagonisti assoluti: il vicesindaco Nunzio Senatore e l’assessore Enrico Polichetti.
Si tratta di due giovani, molto semplici, ma determinati e concreti, che sanno tirarsi su le maniche della camicia quando occorre. In pratica, quasi sempre in un ente locale come il Comune, che è una sorte di trincea, per essere in assoluto l’istituzione più prossima al cittadino.
In questi ultimi due mesi stanno cercando di tirare a lucido la città. Niente di eccezionale, è vero, anzi, tutto terribilmente ordinario. Fatto sta che negli ultimi tempi a Cava non si toglieva neanche un filo d’erba, mentre ora, chissà per quale singolare arcano, si vedono operatori della Metellia e del Comune fare a gara nel pulire strade, rimettere in funzione fontane pubbliche, provvedere al diserbo, tracciare sull’asfalto la segnaletica stradale. Ognuno decida se il bicchiere sia mezzo vuoto o mezzo pieno, sta di fatto che una certa cura della città si vede, eccome.
Certo, come in tutte le cose, la luna di miele finirà e l’Amministrazione Servalli sarà chiamata a compiere scelte più consistente, porre in essere azioni più difficili, mettere in campo strategie più decisive. Di sicuro, il profilo finora tenuto dalla nuova Amministrazione è più che positivo, ma in prospettiva, per tener fede ai tanti impegni elettorali necessariamente assunti con i cavesi alle ultime elezioni, bisognerà porre in essere atti amministrativi molto più complicati e compiere scelte di gran lunga più onerose.
Lo stesso assessore Enrico Polichetti, cui va dato atto di aver preso un abbrivo più che apprezzabile, dovrà fare i conti con non poche aspettative e contemperare più di un interesse contrastante.
E’ il caso della movida, un fenomeno positivo da un lato, ma che presenta non poche controindicazioni dall’altro. Polichetti non è uno statista, ma è un giovane dotato di molto buon senso e soprattutto di pragmatismo, e di sicuro farà del suo meglio. Non sarà facile, però. L’impressione è che le diverse esigenze, quelle dei residenti da un lato e degli esercenti e dei fruitori dall’altro, siano tra di loro difficilmente conciliabili. Insomma, il rischio per Polichetti è di bruciarsi le ali. E lo stesso vale per il palazzetto dello sport, una delle opere pubbliche da anni incompiute, che di sicuro va completato e messo in funzione. La cosa, però, come sempre, è più facile a dire che a farsi.
Questo per evidenziare che al buon lavoro fatto finora, occorrerà comunque affiancare altro. E che ogni annuncio di oggi si trasformerà domani in una cambiale, che i cittadini pretenderanno di esigere.
In conclusione, all’assessore Polichetti non mancano le idee, l’entusiasmo e l’impegno, ma ne avrà di lavoro da fare e ostacoli da superare. Noi gli facciamo gli auguri di riuscire a realizzare almeno il trenta per cento di quello che si prefigge.
Sembra poco, ma, invece, sarebbe un grande successo.
Per ora, infatti, proprio perché si è ancora in luna di miele, resta tutto da verificare se la nuova Amministrazione comunale sarà capace di dare alla vita politica e amministrativa cittadina una svolta davvero significativa e incisiva.
Non rimane che attendere fiduciosi. (foto Angelo Tortorella)