scritto da Gennaro Pierri - 15 Ottobre 2024 11:53

Buon cammino verso il Giubileo

Non è l’uomo a tornare a girarsi, di suo, verso Dio, ma è Dio che continua a ripresentarsi davanti allo sguardo anche quando l’uomo non lo vorrebbe vedere

Mi auguro che i lettori sappiano che a fine anno inizierà il Giubileo e che durerà per tutto il 2025.

Se ne sta già parlando in giro ed è bene iniziare a capirci qualcosa. Il giubileo è il tempo in cui la Chiesa invita i fedeli e tutto gli uomini alla riconciliazione con Dio. Tradizionalmente ciò passa dal riconoscere i propri peccati, dal confessarsi, fare penitenza e ottenere il perdono di Dio. Se questo schema non ci convince, potremmo però iniziare a pensare che ciò che smuove il peccatore dalla sua durezza del cuore e la “sbriciola” non è tanto la percezione del male operato, ma è sentire che Dio continua ad amarlo. Non è l’angoscia dell’essere colpevoli, ma la bellezza di poter essere ancora amati, nonostante il peccato, e perciò capaci di amore.

Per questo proviamo dolore per il male commesso, perché resta possibile essere amati, e in questa “luce” siamo messi in grado di vedere la portata del male commesso. Se il peccatore non sentisse qualcuno che lo ama non avrebbe motivo di pentirsi, non sentirebbe quel male e continuerebbe nella sua durezza del cuore.

Non è l’uomo a tornare a girarsi, di suo, verso Dio, ma è Dio che continua a ripresentarsi davanti allo sguardo dell’uomo anche quando l’uomo non lo vorrebbe vedere. E in questo sguardo di amore, che Dio ci mostra, noi possiamo lasciarci guardare e ritrovare la pace del cuore. Il perdono in questo senso non è solo la riapertura di una relazione, ma è anche l’essere risanati nell’anima, liberati dalla tremenda sensazione di essere colpevoli e di non poter farci più nulla, passando dal senso di colpa al senso di peccato.

E’ tornare a sentire che possiamo amare di nuovo, proprio perché siamo stati amati gratuitamente nel peccato. Perciò dobbiamo pensare che l’unica condizione necessaria e possibile per poter iniziare il cammino del perdono è che noi, a quel perdono, ci crediamo, lo crediamo possibile.

E allora… buon cammino verso il Giubileo per e a tutti.

Ha conseguito la licenza in teologia spirituale e in teologia morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. E’ stato recensionista per la rivista Il Cooperatore Paolino, docente di teologia spirituale presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, direttore editoriale del mensile diocesano Fermento, bioeticista nel Comitato Etico dell’ASL Salerno. E’ cultore di materie filosofiche e teologiche, docente di I.R.C. in alcune Scuole Superiori di Cava de’ Tirreni e Presidente del sodalizio Cavalieri della Bolla Pontificia.

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