Vietri sul Mare, taglio indiscriminato di alberi: lettera-denuncia del Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni
“Da mesi, ormai, assistiamo al taglio indiscriminato di alberi in un area di interesse paesaggistico sottoposta a vincoli idrogeologici (fabbrica Mattioli). Riteniamo inaccettabile che un qualsiasi cittadino possa agire indisturbato e incurante delle norme poste a tutela e salvaguardia del territorio”.
E’ quanto denuncia il Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni circa la questione del taglio indiscriminato di bosco ceduo effettuato lungo il costone sottostante la via amalfitana dal ponte fino al bivio stradale di Raito, che al riguardo ha fatto pervenire lo scorso lunedì 14 marzo una lettera-denuncia al Comune di Vietri sul Mare.
“L’ appello ad un intervento deciso e puntuale del sindaco e del responsabile dell’ area tecnica – si legge nella nota – è anche collegato al timore che questo taglio preluda alla realizzazione di una strada che raggiunga il rudere posto sull’argine del fiume Bonea, in una zona individuata nel Piano Territoriale dell’ Area Sorrentino-Amalfitana nella quale è impedita ogni trasformazione del suolo e non sono consentite opere di rimboschimento in contrasto con la vegetazione esistente”.
La nota, che richiama gli obblighi e adempimenti normativi posti a carico del sindaco e del responsabile dell’ area tecnica, sarà diffusa a breve a tutti gli altri organi di controllo sovracomunali. Nel frattempo, continua l’opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini vietresi ad opera del Comitato.
“Vietri -puntualizza il Comitato- è il nostro patrimonio, definito Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, è una preziosa eredità da preservare per il futuro. Non assisteremo passivamente, non siamo più disposti a tollerare saccheggi perpetrati dai vari speculatori di turno e, se necessario, faremo finanche ricorso alle autorità superiori. Perché siamo fortemente convinti che l’unica strada percorribile sia quella della legalità per garantire al paese crescita, vivibilità e un futuro “normale”. “
Un articolo di una chiarezza unica,che fa strame di tanti pennivendoli che si vestono da giornalisti per nascondere la verità dei fatti.Come cittadino di questa terra mi complimento con il comitato R con l’autrice dell’articolo
Bella la foto che rende con chiarezza il luogo.