Vietri sul Mare, Premio “Le Vite e la Ceramica” a Benvenuto Apicella
E’ stato consegnato domenica sera, nell’Aula Consiliare del Comune di Vietri sul Mare, dal Sindaco, l’avvocato Francesco Benincasa, all’ottantunenne ceramista vietrese, Benvenuto Apicella il premio “Le Vite e la Ceramica” assegnato agli artigiani vietresi che con il loro lavoro, negli anni, hanno dato lustro e visibilità al Comune di Vietri.
Un’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, in particolare dal Sindaco Benincasa e dall’Assessore alla Cultura e alla Ceramica Giovanni De Simone, realizzata con la collaborazione dello storico della ceramica, Pietro Amos, e del Maestro ceramista Franco Raimondi, Alla presenza di tantissimi amici e parenti Benvenuto Apicella, emozionato, ha raccontato di aver cominciato a lavorare la ceramica all’età di 15 anni
“Cominciai a lavorare a cottimo, nel 1949, alla “Ceramica Avallone” affianco ad un vecchietto che si chiamava Antonio Barbuto. Lì rimasi per un anno prima di passare, nel 1950, alla “Ceramica Vincenzo Pinto” dove ho lavorato invece, come decoratore, per quarant’anni, insieme a mio fratello Raffaele che faceva il torniante”.
I suoi maestri sono stati Francesco, Guido e Matteo Cassetta; Alessandro Procida: “Tutti bravissimi. Poi arrivò anche Giovannino Carrano che non faceva mattonelle, ma solo ceramiche”.
I colori che predilige sono il verde ramina e il manganese: “Ho conosciuto questi affascinanti colori grazie ad Amerigo Tot” e la madreperla: E’ stata inventata proprio nei laboratori della Ceramica Pinto”. Apicella ha raccontato di essere stato il primo a Vietri ad usare la tecnica della serigrafia applicata alla ceramica: “Eravamo alla fine degli anni ’60 e il signor Pinto, intuendo le potenzialità di questa tecnica, che consentiva una maggiore produzione, mi mandò a Roma per seguire un corso di serigrafia”.
Con Benvenuto Apicella, nel laboratorio del fratello Romolo, hanno dipinto tanti pittori salernitani : Mario Carotenuto, Paolo Signorino, Virginio Quarta, Matteo Sabino.” Venivano a dipingere i loro piatti” ha ricordato Apicella che ha già vinto anche il premio “Viaggio Attraverso la Ceramica”. Secondo Benvenuto Apicella ci sono tanti giovani emergenti nel campo della ceramica come i nipoti Benvenuto Apicella e Annarita Cassetta e il giovane Mario Franzese. Il Sindaco Francesco Benincasa ha ricordato che il premio, nato già quando era Assessore alla Cultura, vuole dare il giusto risalto a chi ha speso una vita per il lavoro e in particolare per le attività artigianali:” Benvenuto ha dedicato la sua esistenza alla ceramica, ma principalmente ai vietresi. Lui insieme con altri ceramisti del tempo ha creato le basi di quella che è oggi la ceramica vietrese. Per il suo modo simpatico e sorridente di relazionarsi agli altri è sempre stato un punto di riferimento per tanti che lo stimano e rispettano. Molti lo hanno preso a modello. Lui è il simbolo della serenità che gli deriva anche dalla tranquillità che ha nella famiglia, grazie alla moglie che sa crearla. Benvenuto ha svolto un ruolo sociale fondamentale per la crescita del nostro Comune ”.
L’Assessore alla Cultura Giovanni De Simone ha ricordato che Benvenuto Apicella è riuscito a trovare tanti giovani talenti vietresi: ” Sono convinto che farà ancora tanto per i giovani vietresi che si avvicinano alla ceramica per i quali è sempre stato un punto di riferimento”. L’Assessore alle Pari Opportunità, Antonietta Raimondi, con commozione, ha ricordato il grande affetto che nutre per il Maestro Apicella:” Mi ha vista crescere. Prima del maestro ho conosciuto l’uomo che ha sempre anteposto a tutto l’umiltà e la dedizione: ha messo la gioia nel suo rapporto con gli altri”. L’Assessore ai lavori Pubblici Angela Infante ha ricordato che da tutti Benvenuto Apicella è chiamato Zio:” Anche io lo chiamo così: è una persona sorridente e gioiosa”. Lo storico della ceramica Pietro Amos, ha ricordato che: ” Benvenuto Apicella oltre ad essere decoratore è stato Direttore di Produzione della Fabbrica Pinto nel momento in cui, negli anno ’60 e ’70, era famosissima per i suoi pavimenti”.
Il maestro ceramista Franco Raimondi, ha ricordato che Benvenuto Apicella è stato un punto di riferimento per tanti giovani che ha sempre aiutato:” Quando sapeva che un ragazzo aveva bisogno di lavorare lo aiutava ad entrare nei laboratori di ceramica: Solimene, Pinto, De Maio e tanti altri. Gli insegnava il mestiere dandogli un futuro. Benvenuto Apicella ha lanciato tanti giovani: è una perla rara”. Presenti i ceramisti vietresi: Francesco Cassetta, Lucio Ronca, Daniela Scalese e naturalmente il nipote, che ha il suo stesso nome, Benvenuto Apicella, figlio di Raffaele, detto “Filuccio” che sta proseguendo il percorso intrapreso dal padre e dallo zio che gli insegnavano i trucchi del mestiere già quando lui aveva solo 8 anni . Oggi è uno dei maggiori artisti contemporanei nel campo della ceramica: ha ricevuto importanti riconoscimenti come quello conseguito nel 1986 quando ha vinto il mondial tornianti a Faenza dove è stato proclamato il “Principe dei tornianti”.
Nel suo laboratorio “Il Vasaio Vietrese” sta mantenendo viva la tradizione familiare.” Con loro ho imparato e sto imparando ancora oggi – ha spiegato il giovane ceramista – perché ho la fortuna di vederli lavorare nel mio laboratorio: ogni giorno mi raccontano i segreti della ceramica di cui faccio tesoro”. Alla premiazione erano presenti la moglie Anna Amura; i figli, Mariagrazia, Paola e Raffaele; i nipoti Anna Paola, Federica, Dalila, Benvenuto, Luciana, Pierfrancesco e Raffaele; il genero Salvatore e la nuora Annamaria.
Fui a Vietri e conheci pessoalmente maravilhas em cerâmica. Trouxe muita coisa linda para o Brasil!