scritto da Redazione Ulisseonline - 29 Giugno 2015 08:32

Vietri, inaugurata l’ultima opera progettata dall’architetto Paolo Soleri

E’ stata inaugurata ieri mattina dal Sindaco di Vietri sul Mare, l’avvocato Francesco Benincasa la scultura in cemento armato di  forma irregolare, curvilinea, a sezione variabile, alta sette metri, con le campane in bronzo che con il vento suonano “Brillamenti Soleri”. L’opera, progettata dall’architetto italo-americano Paolo Soleri, è stata installata in Via Madonna degli Angeli, proprio di fronte alla famosa  Fabbrica di Ceramiche Artistiche  Solimene, progettata negli anni ’50 dallo stesso Soleri.

A spiegare il progetto di recupero e valorizzazione del tratto di strada di via Madonna degli Angeli connesso alla struttura architettonica della Fabbrica Solimene  è stato l’architetto Diego Guarino che  da anni segue la progettazione e l’esecuzione di tutti i lavori connessi alla Fabbrica , lavorando in sinergia progettuale con l’architetto Soleri che, purtroppo,  è scomparso due anni fa.

La scultura che domina la scena del tratto stradale comunale di Piazza Vittorio Veneto è stata realizzata  in calcestruzzo armato, mentre le panche, sorrette da pilastrini di forma conica nei quali sono stati inseriti dei corpi illuminanti, sono state realizzate con  listelli in ceramica smaltata verde ramina e listelli in cotto. Il parapetto rivolto verso la città,  è costituito da lastre di vetro temperato stratificato, con corrimano in ceramica smaltata verde ramina. Anche il marciapiede è stato curato in modo particolare utilizzando il medesimo spaccato vietrese presente sul marciapiede ai piedi della fabbrica “Solimene”.

L’architetto Guarino ha spiegato che il progetto esecutivo dell’opera è stato  il frutto di numerose corrispondenze ed incontri presso il Laboratorio urbano di Arcosanti-Phoenix/Arizona – USA con l’architetto Soleri e  di un percorso di idee prodotte con la collaborazione dell’originario titolare della fabbrica Solimene, Vincenzo  Solimene, che si impegnò a fornire tutta la ceramica necessaria. Volere che i figli hanno rispettato. L’architetto ha annunciato che a breve sarà inserito nella pavimentazione stradale,  all’altezza dell’ingresso della fabbrica, un disco in basalto smaltato con disegni organici e che sul dossale di  una delle panchine sarà riportato, per serigrafia su ceramica, il  commento lirico – filosofico :”I Brillamenti Sol – eri”  che significa: “Tu eri il Sole” scritto da Soleri.

Presente la dottoressa  Sandra Suatoni, che ha  ricordato la  mostra del 2005  dedicata all’architetto Soleri a Roma: “Paolo Soleri-Etica ed Invenzione Urbana”.

Soddisfatto ed orgoglioso il Sindaco, l’ avvocato Francesco Benincasa: “La realizzazione di questa significativa opera rientra nel piano di riqualificazione  dell’intero territorio. Gratifica non solo il territorio, ma anche  tutti coloro che hanno contribuito alla  sua realizzazione. Un Sindaco da solo non va molto lontano un’Amministrazione compatta ha lunghi percorsi da fare”.

L’opera, benedetta da  Don Mario Masullo,  parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Vietri, è stata realizzata dall’impresa De Angelis ,diretta dall’architetto Diego Guarino, con la collaborazione degli architetti Giancarlo Solimene e dell’architetto del Comune  Katia Mascolini. Anche la Provincia di Salerno ha dato un contributo importante alla realizzazione dell’opera donando la campane  in bronzo che furono acquistate dalla Direzione dei Musei Provinciali di Salerno nella persona della Dottoressa  Matilde Romito, direttamente  dalla Cosanti Foundation di Phoenix, come ha spiegato il Presidente della Provincia Giuseppe Canfora: “Un’opera eccezionale!. Oggi non si onora soltanto l’architetto  Soleri, ma anche Solimene: due grandi personaggi non soltanto dal punto di vista umano ma anche dal punto di vista  professionale. Ho spesso paragonato  Vincenzo Solimene ad Adriano Olivetti che sono stati due protagonisti del nostro Paese. Hanno saputo anticipare i tempi sapendo leggere ed interpretare il futuro”.

L’onorevole Tino Iannuzzi ha molto apprezzato la scultura di Soleri: “Un’opera  utile e bella di grande  valore che impreziosisce tutto il territorio. La  ceramica di Vietri è nella storia della  tradizione della qualità e dell’eccellenza del nostro Paese “.

Il Consigliere Regionale Tommaso Amabile, ha riconosciuto la bellezza dell’opera:”Un opera che dà il senso di comunità e di appartenenza. Una porta per la Costiera Amalfitana”. Il Sindaco di Cava de’ Tirreni  Vincenzo Servalli, nella sua prima uscita pubblica, ha sottolineato l’importanza di riprendere un dialogo sulla ceramica, tra Vietri e Cava: “Un dialogo interrotto qualche tempo fa che dobbiamo riprendere per riallacciare il filo di una complementarietà di azioni che ci potrà portare a risultati significativi”.

Il senatore Alfonso Andria  ha sottolineato l’importanza dell’opera:”Il binomio Soleri – Solimene è qualcosa di inscindibile che oggi si rinnova e si rafforza attraverso quest’opera che domina tutto il Golfo di Salerno e la città di Vietri dove la ceramica è una cifra distintiva dal punto di vista culturale. Quest’opera diventerà sicuramente un attrattore turistico”. L’assessore alla Cultura e alla Ceramica  Giovanni De Simone ritiene l’opera importante non solo per Vietri:”Ma per l’intera  Regione Campania.  Questa è l’ultima opera realizzata da Soleri,che si studia sui testi universitari,e  che sarà apprezzata da tutti””.  L’Assessore  alla Pubblica Istruzione Antonietta Raimondi ha ricordato che la fabbrica di ceramiche di Solimene e la scultura sono le uniche due opere di Soleri presenti in Italia:”Le altre le ha realizzate in tutto il mondo. Molti studiosi di architettura ogni anno vengono qui a Vietri  ad ammirare questa sua opera”.

Presenti anche i Maestri  Lucio Ronca, e   Franco Raimondi, l’Assessore Mario Pagano, il Presidente del Consiglio Marcello Civale; il Consigliere Comunale Vincenzo Alfani, l‘architetto Angela Infante, Assessore ai Lavori Pubblicil’ingegnere Vignola;   l’avvocato Michele Benincasa, l’addetto all’Ufficio Stampa del Comune, il giornalista Andrea Pellegrino,  il professor Antonio Gazia e  Antonio Solimene,  con tutti gli altri componenti della famiglia Solimene.

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