Vietri, il sacro nome di Dio al centro dell’incontro a Raito con il rabbino Di Segni
Nella splendida cornice dell’Hotel Raito si è svolto lo scorso 10 novembre un importante incontro dal titolo ‘Nel suo Nome’ promosso ed organizzato da don Ciro Giordano (nella foto in basso), parroco delle comunità di Raito ed Albori di Vietri sul Mare.
Riccardo Di Segni (nella foto a fianco), che ha tenuto un’esegesi rabbinica sul terzo capitolo dell’Esodo alla presenza dell’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni, mons. Orazio Soricelli (nella foto in alto), e dei numerosi partecipanti che hanno gremito la sala convegni.
Il fulcro principale della serata è stato il nome di Dio, rivelato a Mosè sul monte Oreb così come si legge in Esodo 3. Esso rappresenta per gli ebrei il tetragramma sacro, impronunciabile, che nel corso dei secoli è stato oggetto di interpretazioni disparate e non completamenti conformi alla corretta traduzione della Torah.
Il dottore Di Segni, grande esperto della scuola rabbinica, ha fatto chiarezza sull’argomento utilizzando parole semplici ed un linguaggio accessibile anche ai meno esperti delle Sacre Scritture.
Con una dialettica incantevole ha, inoltre, affascinato la platea fornendo molti spunti di riflessione sia di carattere religioso che culturale. L’arcivescovo Soricelli, in veste anche di membro della commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, nel suo intervento conclusivo ha sottolineato che il cristianesimo poggia le sue radici sull’ebraismo e che nonostante le differenze di carattere teologico Dio è sempre lo stesso. È questa ricerca di punti in comune, di dialogo interreligioso, di guardare oltre la diversità che ha spinto il giovane parroco a volere fortemente la presenza del rabbino Di Segni a Raito.
A tal proposito Don Ciro ha spiegato che solo attraverso la conoscenza dell’altro è possibile amare chi ci sembra diverso e che tutti i cristiani sono chiamati ad essere testimoni della tolleranza e dell’incontro con il prossimo seguendo l’esempio di Gesù. Egli ha, infine, ringraziato Rav Di Segni a nome suo personale e delle comunità parrocchiali di Raito ed Albori donandogli uno splendido piatto in ceramica raffigurante una menorah e la stella di David, simboli dell’ebraismo.