Vietri, Edith Stein una santa morta ad Auschwitz raccontata dalla preside Carla Romano alla Congrega letteraria
“I libri sembrano avere una funzione particolare in questo attuarsi nella realtà del misterioso disegno di una vita. Quando occorrono veramente , quando cioè rispondono a un bisogno dell’anima, capitano letteralmente in mano”.
Questa giusta osservazione riportata nel libro “Questa è la verità! Una Santa ad Auschwitz”, edito da Alfredo Guida, scritto dalla professoressa Carla Romano, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Alfonso Pinto” di Vietri sul Mare, conferma come a volte sia il destino a decidere la nostra vita. Sicuramente fu proprio l’incontro con un libro”Vita di Santa Teresa d’Avila, scritta da lei medesima”, che per caso capitò nelle le mani della filosofa ebrea Edith Stein, durante una visita a casa di un’amica nell’estate del 1921, a cambiare la sua vita, come lei stessa racconta: “Ne cominciai la lettura e ne rimasi talmente presa, che non l’interruppi finché non fui arrivata alla fine del libro. Quando lo chiusi, dovetti confessare a me stessa: ”Questa è la verità!”.
Da questa lettura, quindi, inizia l’esperienza della conversione della Stein, allieva del celebre fenomenologo Husserl, che dopo anni di instancabile ricerca della verità: ”Capisce che Dio, la cui esistenza aveva messo in dubbio per tanti anni, l’amava e richiedeva una risposta d’amore”, ha raccontato la professoressa Carla Romano che, venerdì sera, ha presentato il suo libro, durante il secondo appuntamento della “Vetrina della Congrega Letteraria” presso l’Oratorio dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata e del SS. Rosario, di Vietri sul Mare, organizzato dalla Direzione Artistica della “Congrega Letteraria” nelle persone del Professor Antonio Gazia e del giovane Alfonso Mauro, in collaborazione con Francesco Citarella, Vicecoordinatore del Servizio InformaGiovani del Comune di Vietri sul Mare; del Circolo della Stampa e Stampa Estera Costa d’Amalfi, presieduto dal responsabile dell’Area Comunicazione del Comune di Vietri sul Mare, il giornalista Andrea Pellegrino e con il patrocinio del Comune di Vietri, nella persona del Sindaco, Francesco Benincasa e in particolare dell’Assessore alla Cultura, Giovanni De Simone.
A commentare il libro della Preside Romano, sono stati il Vicesindaco Antonietta Raimondi, che ha ricordato la grande intelligenza e determinazione della Stein: “Ha precorso l’uguaglianza di genere”; Don Mario Masullo, parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Vietri, e il professore di Filosofia Antonio Gazia che ha illustrato il libro e raccontato i momenti più importanti della vita della Stein, soffermandosi sulla sua attività intellettuale e filosofica: “La Stein segue la corrente della fenomenologia. Una scienza di essenze che ha come suo compito la descrizione di ciò che appare: mira all’essenza della moralità”.
Don Mario Masullo ha ricordato l’attualità religiosa e la conversione della Stein che nel 1934, entrò nel monastero Carmelitano di Colonia: “Dove prese il nome di Teresa Benedetta della Croce. Fu poi arrestata con la sorella Rosa. Insieme furono internate nel campo di concentramento di Auschwitz dove furono uccise nelle camere a gas il 9 agosto del 1942. Fu canonizzata nel 1998 da Giovanni Paolo II, che la dichiarò, nel 1999, anche compatrona d’Europa”.
La Preside Carla Romano già a 14 anni rimase colpita dalla straordinaria personalità di Edit Stein:” Figura profetica e lungimirante che lancia, negli anni 30, in un clima di dichiarato antifemminismo, un messaggio di grande coraggio circa la posizione della donna nella società moderna. La Stein, afferma che maschile e femminile non sono in opposizione, ma in profonda complementarietà e che l’ingresso della donna nei vari rami professionali può essere una vera benedizione per tutta la vita sociale privata e pubblica. La sua figura è ancora attuale: lei invita a essere protagonisti autentici e coraggiosi nel mondo della cultura. Per tutta la vita Edith ha cercato le verità e l’ha trovata. In una frase lei dice: “Chi cerca la verità, che lo sappia o che non lo sappia cerca Dio!”.