scritto da Carolina Milite - 01 Novembre 2019 07:58

Tramonti e la pizza nera dei morti

Secondo un’antica tradizione durante i giorni di Ognissanti e della commemorazione dei defunti si imbandiscono le tavole con prelibatezze di ogni genere per accogliere le anime dei nostri cari defunti che tornano a farci visita dall’aldilà.

In realtà si tratta di piatti della cucina povera, con prodotti tipici del periodo autunnale quali castagne, melograno, funghi, legumi, zucca, fave e tanti altri frutti squisiti che madre natura ci regala. Le fave in particolare sono il cibo tipico. Nell’antichità le fave erano la pietanza rituale dedicata ai defunti e venivano servite come piatto principale nei banchetti funebri. Anche il grano è presente, soprattutto da noi in Campania e in tutto il meridione, nella tradizione culinaria per le feste di Tutti i Santi e dei defunti e simboleggia la morte e la successiva risurrezione attraverso il seme che germoglia dalla terra.

In particolar modo in Costiera Amalfitana e, soprattutto, nel comune di Tramonti c’è l’usanza di mangiare la cosiddetta pizza nera dei morti che deve il suo nome – simbolicamente legato al colore del lutto – al particolare impasto con farina integrale che viene utilizzato anche per i “vascuotti”, pane biscottato che viene poi fatto imbibire nell’acqua.

Secondo la tradizione contadina, in quei giorni in cui si andava a salutare i propri defunti nei cimiteri – posti lontano dai centri abitati e su alture irte e tortuose che chiedono un lungo cammino –  per comodità e maggior efficienza dei tempi, ci si fermava lungo la strada a mangiare frettolosamente una gustosa ed economica pizza piegata a “portafoglio” vendute dalle massaie che le tenevano riposte nelle proprie ceste.

E’ questa la motivazione principale per la quale ancora oggi si perpetua questa tradizione così particolare nelle case dei tramontani in particolare, e di tutti gli abitanti della costiera in generale.

Farina integrale condita con alici di Cetara sotto sale, aglio, origano, olio delle colline di Tramonti e pomodorini “nzertati” (legati a trecce e messi ad asciugare all’aria) spremuti a mano, e peperoncino forte sono gli ingredienti di questa squisita pizza,  ovviamente accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso in segno di penitenza.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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