SP 75 Avvocatella, denuncia del Comitato Civico Dragonea all’Asl e alla Provincia: “Lavori incompleti e amianto abbandonato sulla strada”
Sacchi con materiale contenente amianto abbandonati lungo la SP 75 in località Avvocatella. Degrado e pericolo per la zona. Il Comitato Civico Dragonea chiede l’immediata rimozione del materiale cancerogeno
Il Comitato Civico Dragonea, per mano del geometra Gaetano Vicinanza che è membro del gruppo, ha inviato una PEC al Direttore del Dipartimento di prevenzione della ASL di Salerno e alla Provincia di Salerno – Settore Viabilità e Trasporti Servizio Operativo Manutenzione Strade Area – in cui denuncia l’incompletezza dei lavori e la presenza di materiale contenente amianto lungo la Strada Provinciale 75 nel tratto Avvocatella (Cava de’ Tirreni) – Padovani (Vietri sul Mare).
L’esposto, indirizzato anche al sindaco di Cava, Vincenzo Servalli, e al sindaco di Vietri, Giovanni de Simone, oltre che alla Prefettura di Salerno, rileva che quanto riportato nell’ordinanza provinciale non è perfettamente corrispondente allo stato dei luoghi rilevato subito a valle della riapertura.
Nel documento provinciale pubblicato sull’albo pretorio dell’Ente si legge che “Con ordinanza n. 409 del 30 aprile 2021 il Dirigente settore viabilità e trasporti della Provincia di Salerno, Dott. Domenico Ranesi, ordina la riapertura al traffico della strada Provinciale SP 75 dal km. 4+100 al km. 5+000; Che in tale ordinanza, tra l’altro, si dà atto che in data 30/04/2021 sono state portate a termine anche le lavorazioni di pulizia e manutenzione del piano viario, effettuate direttamente dal personale della Provincia e delle società in house”.
Il Comitato Civico Dragonea notifica: “La Provincia non provveduto alla messa a norma dei guard-rail, della segnaletica verticale ed orizzontale, alla pulizia delle cunette interessate da consistente presenza di vegetazione, con l’aggravante di avere lasciato ai margini della sede stradale vari tipi di rifiuti ingombranti (pneumatici, apparecchiature elettroniche, ecc.), tra cui in particolare del materiale tipo “Eternit” che si presume possa contenere amianto, tutti materiali già presenti prima del 30 aprile, giorno della presunta pulizia e riapertura”.
Inoltre precisa che questa mattina erano presenti sulla strada alcuni operai, si presume della Provincia, addetti allo sfalcio d’erba, mentre tutto il resto non veniva trattato/rimosso.
“Tale situazione – evidenzia ancora il Comitato nella PEC – oltre a pregiudicare il decoro cittadino e ad essere segno di profonda inciviltà, crea un gravissimo allarme nella popolazione per il pericolo che incombe su tutti coloro che si trovano a passare da quelle parti. È scientificamente dimostrato, infatti, che l’esposizione alle fibre di amianto è associata a malattie dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi)”.
“Tutto ciò premesso – conclude l’esposto di denuncia del Comitato – con la presente si invitano gli Enti in indirizzo, ognuno per quanto di competenza, ad adoperarsi affinché siano rimossi con urgenza tutti i rifiuti e in modo particolare il materiale “Eternit” con presunta presenza di amianto, e che venga esposto un cartello che vieti la deposizione dei rifiuti e istituito un servizio più accorto di vigilanza per il rispetto delle norme e la repressione degli abusi così come prescrive la legge”.
Sono un cittadino di S. Cesareo (Cava de’Tirreni) posso solo dire che la battaglia che sta portando avanti il Comitato Civico Dragonea è davvero nobile, una lotta contro chi abusa dell’ambiente e della natura, per deturpare, inquinare. Erano quasi otto mesi che non la frequentavo per via della chiusura che tutti sappiamo, ma adesso che è riaperta sono ritornato a fare la solita passeggiata mattutina, e posso dire che la situazione è tremendamente peggiorata, si scorgono lungo le pendici della strada tonnellate di rifiuti, calcinacci, eternit e ogni sorta di rifiuto. Bisogna condannare e sanzionare questi attentati alla natura e alla salute…non si può restare inermi di fronte a queste barbarie di così grave entità. Molti come me si stanno già attivamente adoperandosi per dare una mano alla causa, spero che ci seguano in tanti. Grazie davvero di esistere.