Sarno, da un bene confiscato alla camorra nasce l’orto didattico del Progetto Oasi che sarà inaugurato oggi
Nel Comune di Sarno nasce un orto botanico didattico in un terreno confiscato alla camorra. L’inaugurazione della struttura è in programma per stamattina, venerdì 8 aprile, alle ore 10.30 in via Sarno Palma, località La Marmora.
Il progetto nasce su iniziativa dell’associazione Porta Aperta Onlus e del Comune di Sarno, firmatari di un protocollo di intesa per il riutilizzo a uso sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata.
L’Associazione Porta Aperta ha ricevuto in affidamento dal Comune di Sarno il terreno per realizzare l’orto botanico didattico che sarà aperto a tutte le scuole della regione Campania.
Il bene è stato rivitalizzato grazie al “Progetto Oasi”, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale.
Un percorso naturalistico, un laghetto artificiale, due serre didattiche e coltivazioni di prodotti tipici dell’Agro-Nocerino Sarnese attendono i visitatori all’interno dell’orto botanico didattico. L’orto accoglierà gratuitamente su prenotazione scuole di ogni ordine e grado, gruppi di cittadini, associazioni e famiglie.
Al taglio del nastro – cui assisteranno rappresentanze delle scuole del comune di Sarno – ci saranno il sindaco di Sarno e presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e il presidente di Porta Aperta Onlus, Francesco Casillo.
Riaffermare la presenza dello Stato e delle sue articolazioni periferiche è il principale obiettivo del progetto che si propone di valorizzare il ruolo del volontariato come motore dello sviluppo culturale, sociale e di risveglio delle coscienze civiche. Lo scopo è anche incrementare nei giovani la cultura della legalità attraverso la conoscenza delle proprie tradizioni e delle proprie radici.