Salerno, vertenza Italcementi: stipulato l’accordo, sventata la minaccia di cessazione delle attività
Dopo due giorni di estenuanti trattative, prima con la proprietà e poi al tavolo del Ministero del Lavoro, è stato stipulato un accordo tra la Dirigenza della Italcementi e la delegazione delle OO.SS. Nazionali, le RSU territoriali assistite da Dirigenti sindacali provinciali, che allontana la minaccia di cessazione delle attività in importanti stabilimenti del Gruppo compreso Salerno.
E’ quanto fanno sapere la Cisl e la Cgil con un comunicato congiunto emesso nella mattinata odierna.
L’intesa prevede la Cassa Integrazione per la riorganizzazione dell’intero Gruppo per un periodo di venti mesi con decorrenza dal mese di febbraio 2016, che interesserà lo Stabilimento di Salerno per 37 lavoratori a rotazione. Per la realtà salernitana viene confermata l’attività di macinazione corrente, ad invarianza degli attuali impianti industriali per la produzione a ciclo continuo concordando che eventuali revisioni di tale assetto verranno esaminate nel 2017, alla luce delle condizioni tecniche e di mercato
“Con questo accordo -si legge nella nota congiunta- viene scongiurata la paventata chiusura parziale e relativo ridimensionamento dello storico stabilimento di Salerno, mettendo in condizione il Sindacato e i lavoratori di poter gestire, a testa alta, un nuovo Piano Industriale con i nuovi proprietari tedeschi della Heideberg Cement”.
“Tutto ciò -continua la nota- è frutto della mobilitazione dei lavoratori, della tenacia con cui le OO.SS. hanno saputo tenere il tavolo di trattativa non arretrando di un centimetro rispetto alla iniziale volontà della Italcementi che cinicamente avrebbe compromesso per sempre le potenzialità produttive della Cementeria di Salerno”.
Come in tutti gli stabilimenti, anche a Salerno il giorno 11 è prevista un’assemblea generale per discutere con i lavoratori i contenuti dell’intesa e definire le successive iniziative a difesa del lavoro, coinvolgendo direttamente la Regione Campania