“Il turismo deve essere sinonimo di accessibilità”. E’ questo il messaggio lanciato durante l’inaugurazione del “Corso per costruire le competenze per un turismo accessibile”, iniziato martedì pomeriggio nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città, proposto dall’associazione di volontariato “Peepul”, presieduto dalla dottoressa Eliana Lepre, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, l’Ordine degli Ingegneri e con il Colleggio dei Geometri, rivolto ad architetti, ingegneri, geometri, interessati all’eliminazione delle barriere architettoniche ed anche agli imprenditori che investono nel campo del turismo, per approfondire il concetto di turismo accessibile.
“Bisogna fare maggiore formazione accessibile, sensibilizzare i professionisti e i tecnici della progettazione affinché possano progettare in maniera accessibile, per tutti. In una città come Salerno, ad esempio, dove arrivano tanti turisti, anche gli imprenditori devono comprendere che tra questi turisti ci sono tanti anziani ed anche disabili che devono essere accolti senza problemi. Se adeguano le loro strutture e le loro attività commerciali sicuramente potranno trarre da ciò maggiori benefici economici”, ha spiegato la Presidente della Peepul, la professoressa napoletana Ileana Esposito Lepre”.
Il corso che continuerà oggi, a partire dalla 14,30, con la relazione della dottoressa Barbara Catino, coordinatrice del corso, che parlerà dell’aspetto economico del turismo accessibile attraverso la valutazione della concorrenza a livello internazionale, e delle soluzioni che si possono trovare nell’ambito turistico per rendere accessibile una città come Salerno; e del dottor Giovanni Vitiello, istruttore per non vedenti, che spiegherà come realizzare dei percorsi tattili, è iniziato martedì con la relazione dell’architetto Liana De Filippis, Presidente della fondazione: “Ospedali Senza Mura”, che ha spiegato come intercettare i bisogni delle persone con disabilità e non solo: ”Le esigenze di un disabile riguardano tutti noi. Dobbiamo progettare non pensando soltanto all’uomo standard, ma ai bambini, ai disabili, agli anziani. Dobbiamo realizzare ambienti progettati in modo adeguato, fruibili da tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche e psichiche”.
L’architetto De Filippis ha anche spiegato quali sono le caratteristiche di una struttura ricettiva per essere “realmente” accessibile e fruibile: ”Deve garantire a tutti gli ospiti, indipendentemente dalle specifiche esigenze o disabilità la possibilità di poter parcheggiare senza effettuare lunghi percorsi, entrare e accedere alle informazioni facilmente, di muoversi nei percorsi verticali e orizzontali e superare agevolmente i dislivelli, di usare spazi e servizi comuni, accedere e usare camera e servizio igienico, uscire velocemente e in sicurezza da camera ed edificio, disporre di qualche minimo ausilio”.
Al corso, la cui direzione scientifica è curata dall’architetto Rosalba Fatigati, Consigliere dell’Ordine degli Architetti, hanno partecipato numerosi professionisti salernitani tra i quali l’architetto Alfredo Sodano che, a causa di una distrofia muscolare scoperta all’età di 18 anni, è costretto a vivere su una sedia a rotelle. Sodano ha raccontato le difficoltà che ha incontrato quando è andato in alcuni alberghi:” Spesso il viaggio è diventato una vera odissea”.
L’architetto, che con grande determinazione cerca di vivere una vita normale e di essere indipendente, grazie al progetto ”Autonomia e libertà” portato avanti dall’architetto Umberto Maria Cioffi, ha avuto la possibilità di ricevere in dono un’auto modificata alla quale si accede attraverso una pedana elettroidraulica, che guida attraverso un joystick All’inaugurazione del corso hanno partecipato il Sindaco Vincenzo Napoli; il Presidente dell’Ordine degli Architetti, Maria Gabriella Alfano; il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Michele Brigante; in rappresentanza del Presidente del Collegio dei Geometri, Felice Di Salvatore, il Consigliere Alberto Venosa, e l’imprenditore turistico Fabrizio Cantella che hanno sottolineato l’importanza del corso.
Nella terza e ultima giornata del 20 ottobre, a relazionare ci sarà l’ingegner Alessandro Pepino, che parlerà di domotica, e l’architetto Consuelo Agnesi che per esperienza personale conosce le difficoltà e gli ostacoli incontrati dai sordi, che spiegherà come si progetta “ascoltando con gli occhi”.