Salerno, Teatro dei Barbuti: una storia semplice che dura da trent’anni
Una storia semplice che dura da trent’anni quella del “Teatro dei Barbuti”, la rassegna teatrale intitolata quest’anno “Da trent’anni un mare di emozioni”.
A raccontare le tante emozioni che ha vissuto ogni anno, dal momento in cui, nella prima edizione del 1983, ha montato le tavole del palcoscenico è stato il professor Peppe Natella, che parla del Teatro dei Barbuti come un padre affettuoso potrebbe parlare del proprio figlio.
“Tanti sono i personaggi dello spettacolo che hanno calcato le scene di questo palcoscenico all’aperto sotto le stelle: Beppe Barra, Yves Lebreton, Lelio Luttazzi, Mariano Rigillo, Paolo Ferrari, Lando Buzzanca e tanti altri. Abbiamo prodotto più di 2500 spettacoli, con più di 1500 artisti importanti ed anche con gruppi folkloristici di ogni parte del mondo. Nel corso degli anni questa manifestazione è stata anche la vetrina di molte compagnie salernitane che da noi hanno lanciato i loro spettacoli”.
Il professor Natella è un po’ amareggiato perché il momento di crisi e i tagli che hanno interessato anche il mondo della cultura e dello spettacolo non gli consentono di ospitare tante altre compagnie teatrali: “Per poter ospitare certi spettacoli oggi, considerando la capienza del teatro e volendo investire in proprio, da imprenditore del settore, senza finanziamenti, dovrei mettere un biglietto esorbitante. L’alternativa sarebbe optare per grandi spazi, portare il teatro altrove. Ma non sarebbe uguale, non sarebbe più il Teatro dei Barbuti. L’unico Ente che è rimasto fedele alla rassegna teatrale è stato il Comune di Salerno. Lo stesso Sindaco De Luca, nel 1995, ci stimolò a continuare sponsorizzando la manifestazione”.
Nonostante tutto il professor Natella ha sempre continuato a credere nella rassegna teatrale da lui ideata insieme a Corradino Pellecchia, Alfredo Miccio, Mario Carotenuto, Rino Mele e Don Giovanni Toriello.
I suoi tanti amici di sempre, che hanno fatto la storia del “Teatro dei Barbuti”, non l’hanno lasciato solo: “Benedetto Casillo, Gino Rivieccio, Mariano Rigilio, Peppe Barra, e tanti altri, si sono resi disponibili ad affrontare con me questa avventura per il trentennale dei Barbuti”.
Nell’edizione di quest’anno saranno proposti 19 spettacoli: a partire dallo spettacolo di teatro cabaret di stasera 6 agosto: ”TNT- Terroni non Terrestri” di Chicco Paglionico e Ivano Montano che debutta proprio al “Teatro dei Barbuti”.
Il 7 agosto sarà la volta della Compagnia di Benedetto Casillo che presenterà il suo divertente spettacolo: ” Da Petito al Cabaret”, montato apposta per i Barbuti. Sabato 8 ci sarà un omaggio a Roberto Murolo, che è stato ospite al “Teatro dei Barbuti”, con il concerto di Mario Maglione: ” Da Bovio a Murolo”. Il 13 agosto Gino Rivieccio dedicherà uno spettacolo di cabaret, musica e imitazioni, ai Barbuti: ” Fifty – Fifty”. Reduce dai successi del Salone Margherita Luciano Capurro si esibirà nello spettacolo: ” Le stelle del caffè chantant” di musica napoletana e cabaret. Il 20 agosto Ciro Villano e Lucio Pierri, proporranno “Sketch’e? Schegge di follia dei ragazzi di fuoricorso”.
Sabato 22 agosto in occasione della consegna del “Premio Perrotta 2015”, al Maestro Mario Carotenuto che, in occasione del suo novantaquattresimo compleanno, riceverà il “Longobardo”, la bellissima scultura realizzata dall’artista salernitano Nello Ferrigno, Peppe Barra presenterà il suo concerto: ”Omaggio a Salerno”. “ Per l’occasione sarà inaugurata anche una mostra:”Gli sguardi della fede”, con le opere del Maestro Carotenuto: un omaggio a Don Giovanni Toriello, nel portico Alfano I del Palazzo Arcivescovile”, ha annunciato il professor Natella. Il 23 agosto sarà presentata la serata dedicata all’universo: “Parlando con le stelle” con Maria Tonini e Luca Donini, mentre il 25 agosto Mariano Rigilio calcherà ancora una volta le tavole del Teatro dei Barbuti, proponendo il suo spettacolo: ”Mare Amore e De Pretore”, dedicato a Eduardo De Filippo. Il 26 agosto si esibirà il quartetto di fratelli armeni, i “Jashgawronsky Brothers” che con lo spettacolo: ”Un Dos Trash” gira il mondo suonando i grandi classici tratti dal cinema di Hollywood con degli strumenti particolari come una tastiera composta interamente da maialini di gomma rosa, “Sono stati anche a Zelig e sono veramente spettacolari!”. Il 28 agosto la “Bottega San Lazzaro” presenterà la commedia di Eduardo Scarpetta:”Il Medico dei Pazzi” con la regia di Matteo Salsano e il 30 agosto la Compagnia Animazione 90 presenterà in anteprima lo spettacolo: ”Voci e Suoni della Grande Guerra” con la regia di Gaetano Stella, che sarà presentato poi al Presidente della Repubblica Mattarella.
La rassegna terminerà il 9 settembre con il “Salerno Day” organizzato con il “Museo dello Sbarco” che prevede il concerto, al “Teatro Augusteo”, dell’Orchestra della Nato. Tante le compagnie di Salerno e provincia che parteciperanno alla sezione ”Il Teatro della Città” come quella de “La Nuova Officina” che, con la regia di Antonio La Monica, proporrà, il 9 agosto, “Gennaro Belvedere Testimone Cieco”.
L’11 agosto si esibirà invece Marino Cogliani che con i Malvarosa proporrà un “Concerto Napoletano”. Il 12 agosto debutterà lo spettacolo “E’ Tornato Papà” proposto dalla compagnia “Ars Nova” con Gino Cogliandro e Ugo Piastrella.
Il 18 agosto la compagnia “Antica Italiana”, presenta “Nun a Voglio Mmarità!” di Gaetano Troiano. Il 21 agosto la Compagnia del verde e del Blu, proporrà la commedia di Eduardo De Filippo:” Quei figuri di tanti anni fa” con la regia di Umberto Galderisi, mentre il 29 agosto il regista Antonello De Rosa, con la sua compagnia “Scenateatro” presenterà “Na ‘Mmescafrancesc”, di Antonio Petito.
Anche l’artista napoletano Peppe Barra che, nell’agosto del 1983 inaugurò, con il suo spettacolo, la prima edizione della rassegna del “Teatro dei Barbuti” ha voluto dedicare un pensiero alla manifestazione e al pubblico salernitano: ”L’interesse per il buon teatro dei salernitani è risaputo, ma c’è voluto l’amore di Peppe Natella per dare vita ad un fenomeno culturale durato trent’anni e che rappresenta un punto di riferimento importante in una città attenta alla cultura come Salerno”.
In questa edizione della rassegna teatrale ci sarà anche un’altra novità:” Alcune artiste salernitane del laboratorio “Ceramicatelier San Lazzaro” di Nello Ferrigno: Angela Di Giuda, Paola Scocozza, Monica Manzi, Laura Marmai, Laura Napoletano, Francesca D’Elia, Francesca Giannone, Flora Davascio, Annamaria Gammaldi, Ida Mainenti, Regina Napoli e Bruno Rizzo, ogni sera consegneranno agli artisti le loro opere in ceramica. dedicate e ispirate al logo della rassegna teatrale: la fetta d’anguria ideata dal compianto Gelsomino D’Ambrosio.