Salerno, presentato il cd “Salerno Ieri e Oggi” dagli alunni della Scuola Media “Pirro”
E’ stato presentato sabato mattina nella Sala Video della Scuola Media Alberto Pirro, diretta dalla dottoressa Sabrina Rega, il Cd – rom “Salerno Ieri e Oggi”, realizzato da 23 alunni della classe III D con il contributo della professoressa di Italiano, Storia e Geografia, Marilina De Caro. Il Cd contiene circa 200 foto, tra cartoline d’epoca e antiche fotografie, provenienti dall’archivio storico dell’avvocato – artista Corradino Pellecchia, e foto attuali della città scattate dai ragazzi dallo stesso punto di vista di quelle storiche per evidenziare come la città sia cambiata nel tempo.
Ad impreziosire la raccolta fotografica sono i testi scritti dagli alunni che raccontano la storia della città e la sua evoluzione a partire dal 1860 quando Salerno contava solo 29.176 abitanti, frazioni comprese, e si sviluppava longitudinalmente dalla chiesa dell’Annunziata a Porta Nova e alla Rotonda, formando un triangolo che aveva come vertice il Castello Arechi. “Era una piccola città a misura d’uomo. Ordinata e civile, con una vita mondana e culturale, dove tutti si conoscevano e dove il vicinato era come un vincolo di parentela”, hanno raccontato alcuni alunni della classe III D che hanno letto i testi da loro scritti nei quali si racconta anche della trasformazione della città voluta dal Sindaco Matteo Luciani che, dal 1862 al 1886 , fece costruire il Teatro Verdi, la Villa Comunale, la Caserma Municipale, il Mattatoio, la rete fognaria, la Stazione Ferroviaria e il Corso Vittorio Emanuele. Durante il suo mandato il Sindaco Luciani promosse l’installazione della prima illuminazione pubblica con lampade a gas.
I ragazzi della III D hanno raccontato anche che:” Il Ventennio fascista rappresentò per Salerno l’ultimo grande momento di espansione urbanistica, con la realizzazione di grandi opere pubbliche e di edilizia popolare: Palazzo Littorio (attuale Palazzo della Questura), il Palazzo di Città, (inaugurato il 21 aprile del 1936), il Palazzo della camera di Commercio, quello delle Poste, la sede della Banca d’Italia, il Liceo Tasso, il Palazzo di Giustizia, il Campo Sportivo di Piazza Casalbore, la Casa del Combattente, il Mercato del Pesce, l’Istituto Magistrale, il Rione dei Mutilati”. Dopo aver ricordato l’alluvione del 1954, i ragazzi hanno spiegato che dal 1956 al 1970 ci fu a Salerno una notevole crescita demografica e che ci fu uno sviluppo caotico e speculativo che portò alla nascita dei popolosi quartieri di Torrione, Pastena, Mercatello e Mariconda.
I ragazzi hanno concluso la loro esposizione ricordando che nel 1992 l’Amministrazione Comunale, diede incarico all’architetto catalano Oriol Bohigas, di fornire le linee guida per ridisegnare il futuro della città :”Così Salerno diventata un cantiere a cielo aperto: nascono i progetti della Cittadella Giudiziaria, di David Chipperfield; di Piazza della Libertà col Crescent, progettata da Ricardo Bofill; della Stazione Marittima, di Zaha Hadid; del Palazzetto dello Sport, di Tobia Scarpa; del Grand Hotel Salerno, di Nicola Pagliara; del Marina D’Arechi Port Village, affidato a Calatrava e della riqualificazione dell’area delle Cotoniere Meridionali”. Dopo i saluti della professoressa Loredana D’Alessio, che ha portato i saluti della Preside, la professoressa Marilina De Caro, storico dell’arte, ha spiegato com’è nata l’idea di realizzare un Cd su Salerno: ” Studiando la storia medievale di Salerno ed anche la toponomastica della città, abbiamo pensato di approfondire le nostre conoscenze e quindi di realizzare questo album fotografico su Cd – rom che è un vero e proprio viaggio nella città di ieri e di oggi”.
Il giornalista Paolo Russo, ha sottolineato l’importanza del lavoro realizzato dai ragazzi:” Un’immagine racconta una città, un quartiere, una strada, una vita passata. Questo Cd – rom è un album pulsante di sensazioni e ricordi. Un viaggio nella memoria, ma anche un modo per conoscere l’evoluzione storica della nostra città, ma soprattutto conoscere quello che è oggi la città”.
La giornalista Erminia Pellecchia ha sottolineato l’importanza di valorizzare i luoghi della memoria:” Con questo album i ragazzi hanno sempre a portata di mano la storia della città che malgrado le trasformazioni ed il divenire ha mantenuto fermo il suo Genius loci e la sua caratteristica paesaggistica di città tra il Castello e il mare”. Maria La Scala, Paola Piola e Alfio Pontone, genitori degli alunni della classe IG che ha partecipato al progetto “Libriamoci”, hanno letto alcune poesie di Alfonso Gatto, mentre alcune alunne della scuola hanno letto le poesie di Maria D’Alma Talento. L’interessante mattinata si è conclusa con l’esecuzione di alcuni brani classici della Canzone Napoletana, eseguiti dal Coro Polifonico della scuola, composto da circa trenta elementi, diretto dalla professoressa Angelina Di Maio e accompagnato al piano dalla professoressa Rosita Santoro.