E’ stato presentato ieri mattina nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno il libro:” Salerno città di Matteo”, curato dalla professoressa Marianna Bortone Blasi, e scritto da 48 studenti della Scuola Media Lanzalone di Via Portacatena, che hanno intervistato i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private, esponenti della Chiesa, della società civile e del mondo del giornalismo che in 155 pagine hanno raccontato la storia e le tradizioni della città a partire dalle sue origini; della processione di San Matteo, di avvenimenti del passato, come l’alluvione e il terremoto, e recenti, come le variazioni e le trasformazioni urbanistiche della città.
Pubblicato dalla Fondazione Comunità Salernitana, presieduta dalla dottoressa Antonia Autuori, il libro nasce quasi come una naturale prosecuzione dell’iniziativa promossa dalle socie del Club Inner Wheel Salerno che, a partire dal 2005, sostenute dal parroco dell’Annunziata, Monsignor Claudio Raimondo, hanno iniziato a fare doposcuola ai ragazzi del rione Fornelle.
La professoressa Marianna Bortone Blasi, con la collaborazione dei docenti della scuola “Lanzalone” e delle socie del Club Inner Wheel Salerno Carf, nel corso dell’intero anno scolastico, ha coinvolto gli allievi del corso G della Scuola Secondaria di I grado “Lanzalone” dell’Istituto Comprensivo “G. Barra” di Salerno, diretto dalla professoressa Anna Maria Grimaldi, in un progetto didattico che è andato ben oltre l’apprendimento scolastico.” I ragazzi hanno raccolto le voci dei protagonisti del proprio quartiere, le Fornelle, riscoprendone la storia, le usanze, le tradizioni e i costumi” ha spiegato la professoressa Bortone durante l’incontro con la stampa, moderato in modo brillante dalla giornalista Francesca Blasi, al quale hanno partecipato tutti i protagonisti del libro.
“E’ un libro vivo” – ha spiegato la professoressa Bortone – “ dove i ragazzi trovano la loro identità e la religiosità. I ragazzi devono conoscere le proprie radici e la loro storia. Attraverso la realizzazione di questo libro sono entrati, in modo diverso, nella storia, nel vivo dell’anima di Salerno: una città proiettata verso il futuro, ma dove il passato deve essere un punto di riferimento. I ragazzi sono come le rondini: possono andare via, ma poi tornano al loro nido che amano. Noi dobbiamo fare in modo che loro amino il loro nido”. Fin dall’inizio la Presidente della Fondazione della Comunità Salernitana, la dottoressa Antonia Autuori; ha sposato l’idea di collaborare all’intero progetto e sostenere completamente i costi della pubblicazione del volume:” Il libro racconta bene la comunità salernitana. E’ un frammento significativo di vita, una storia di incontri: tra scuola, famiglie, quartiere, città fisica e morale, è eco di voci, tracce di persone. La distribuzione del libro diventa anche uno strumento per raccogliere fondi per la Fondazione e contribuire a diffondere, sia l’idea di Fondazione, sia l’idea di Comunità”.
Soddisfatta la professoressa Anna Maria Grimaldi, Dirigente Scolastico della Scuola Lanzalone:” Questo lavoro rafforza il senso di identità socio – culturale di appartenenza ad una comunità di valori, tradizioni, sentimenti, creando nelle nuove generazioni una coscienza affettiva del territorio e delle proprie radici. Questo progetto ha contribuito a rinsaldare nei ragazzi il senso di appartenenza, la salernitanità: l’orgoglio di sentirsi salernitani. Questa è la buona scuola!”. Tra i tanti protagonisti del libro anche il Vescovo, Monsignor Luigi Moretti, intervistato dai ragazzi sulla figura di San Matteo; don Michele Pecoraro, parroco del Duomo di Salerno, che ha tenuto una lezione ai ragazzi della Scuola Lanzalone dove ha insegnato per ventidue anni:” E’ bello che questa iniziativa sia partita dai ragazzi di questa scuola che, guidati dai loro insegnanti, sono i protagonisti di questo libro. Vedere questi ragazzi che si appassionano alla nostra storia civile, umana e religiosa, che in San Matteo trova un riferimento, una radice sicura”.
Il parroco dell’Annunziata Monsignor Claudio Raimondo, ha apprezzato l’iniziativa:” Questo libro ci fa scoprire le nostre radici. Noi siamo salernitani veraci e abbiamo una tradizione, una storia, dei valori fondamentali che non vanno dimenticati”. Tanti i personaggi intervistati nel libro: il dirigente nazionale Rai, Antonio Bottiglieri; l’artista Mario Carotenuto, autore anche della suggestiva copertina; l’imprenditore Orazio Boccia, Presidente delle Arti Grafiche Boccia che ha stampato il libro ; Matteo Bonavita, titolare del noto ristorante “ Vicolo della Neve”; Mario Pantaleone, titolare della omonima pasticceria; Carlo Adinolfi, Francesca Blasi, Ferdinando Cappuccio, Alfonso Grieco, Marcello Napoli, Maria Dorotea Napoli, Aniello Palumbo, Mariella Pasca, Corradino Pellecchia, Erminia Pellecchia, Eduardo Scotti, Enrico Visco, le signore delle Fornelle: Lucia D’Agostino, Lucia Sapere, Silvana Coscia e Maria Rosaria D’Agostino che ha spiegato con orgoglio:” Siamo persone con il cuore in petto”. Le foto che impreziosiscono il libro sono di Gennaro Petraglia e Massimo Pica A raccontare agli allievi della Lanzalone, la processione di San Matteo, sono stati alcuni portatori: Francesco Alfani, Emilio Alfieri, Ciro De Caro, Giuseppe Fiorillo, Mario Silvestri e Silvio Sivoccia. Toccanti le testimonianze di chi ha vissuto, in prima persona, momenti tragici della città, come la guerra e l’Alluvione del ’54 raccontate da Raffaele Annunziata, padre della celebre giornalista Lucia Annunziata; dal Magistrato Francescopaolo Ferrara, già presidente di sezione della Corte di Appello di Salerno; da Elisa Nigro; dalla professoressa Franca Ventre.
Il volume, il cui progetto grafico è stato curato da Gianpiero Scafuri, si chiude con le frasi scritte dagli alunni su cosa amano di più della propria città: Chiara Plaitano, Gabriele Ragone, Lorenzo De Rosa, Antonio Boccia, Claudia Filodoro Luigi Caravano, Jennifer Cucciniello, Giulia D’Onofrio, Giuseppe Gentile, Nicola Francesco Leone, Irma Masullo, Khadim Ndiaye, Antonio Pappalardo, Francesca Pia Pappalardo, Matteo Pappalardo, Umberto Petolicchio, Alessandro Ragone, Maria Rosaria Rita Testa, Adele Venturino, Federico Baccari, Rita Boccia, Eleonora Cipriano, Federica Coscia, Benedetta De Caro, Simone De Rosa, Vincenzo De Sio, Antonio Farace, Claudia Gallo, Ines Laierno, Andrea Lorito, Giorgia Martucciello, Immacolata Pascale, Ilaria Pepe, Valerio Ragone, Denisia Rodrigues, Maria Salvi, Ferdinando Salzano, Maurizio Villacaro, Antonio Junior Baldi, Antonio Boccia, Carmine Cipriano, Simona Ferrara, Simone Giordano, Manuel Laierno, Salvatore Mancone, Angela Mariano, Mattia Musella, Francescapia Notari, Davide Lucio Ragone. Le docenti che hanno collaborato al progetto sono: Giovanni Aliberti, Rosanna Cotecchia, Francesco De Martino, Rosanna De Prisco, Chiara Elefante, Concetta Falcone, Patrizia Coglianese, Luciana Napoli, Maria Luisa Palladino, Francesca Romana Pinto, Lucia Rivellini, Anna Salentino, Federica Telese, e Fioravante Vicinanza.