scritto da Redazione Ulisseonline - 02 Marzo 2015 08:50

Salerno, presentate il libro di poesie di Anna Senatore

E’ dedicato alla madre, nei cui capelli grigi, raccolti, racchiudeva il senso della vita, il libro di Anna Senatore “L’Angelo Piero. Diario interiore”, edito da Gutenberg Edizioni, che è stato presentato sabato mattina, nella storica Sala Bilotti dell’Archivio di Stato, in Largo Abate Conforti.

” La voce di mia madre, una donna sapiente, vera, autentica, senza sovrastrutture, che conosceva il respiro della vita, il ritmo della narrazione è la voce fuori campo  che campeggia nel mio  libro”, ha spiegato l’autrice che con grande forza creatrice ha messo il cuore e l’anima nei suoi scritti.

“Ritrovarsi. A Mio figlio Giovanni”, “Il  piccolo sonno”, “Il gregge nella luna” sono solo alcuni dei suoi ventidue testi, ai quali ha aggiunto uno di Borges,   che sono stati recitati con estrema bravura dalla  straordinaria attrice salernitana, Carla Avarista, che è riuscita a carpire e trasmettere l’essenza della poesia di Anna Senatore.

“Una donna forte e stupita dal mondo, aggressiva nella dolcezza, curiosa di sapere sempre più”, come ha scritto nella nota conclusiva del libro il professor Rino Mele, che nella sua relazione ha sottolineato l’ ansia sociale e  religiosa, dell’autrice: “Nel suo libro: breve,esile, intenso, formato da vari generi letterari, vi è anche  il recupero di un infanzia piena di suggestioni. In esso l’autrice sogna il passato del sogno, un’immagine dolorosa di un passato felice. La grazia suggestiva della sua scrittura nasce da significati duplici, da una forte polisemia. Il libro è pieno di immagini, di sequenze: ha una caratteristica quasi filmica”.

Il professor  Alberto Granese, ha sottolineato la tensione religiosa dell’autrice:”Alcune poesie riguardano in modo particolare una forma di meditazione anche spirituale. L’elemento fondamentale è dato dall’intimità dell’anima, sia come esperienza interiore, sia come rispecchiamento del  macrocosmo, nell’ambito dell’armonia del divino. Un viaggio nel trascendente, nella spiritualità profonda, nell’assoluto”.

Di viaggio nell’Amore umano e trascendente ha parlato anche   la psicologa  Anna Maria Merola, che dirige il gruppo ” Il Sentiero”, che si occupa del contatto con il divino e con la natura, di cui Anna Senatore fa parte. La dottoressa, che ha curato la prefazione,  ha analizzato il libro dal punto di vista spirituale:” C’è una scintilla di divino in ciascuno di noi. Lo scrivere significa trasferire la dimensione intima in parole. L’aspetto principale è la ricerca del se, dell’interiorità , di quello che veramente siamo. Nel libro, dove si leggono le emozioni, il ricordo non si ferma al ricordo, ma dal passato prende forma per comunicare e  metterci in contatto con gli altri. Anna Senatore non si ferma a  raccontare se stessa, ma crea assonanze emotive che lasciano al lettore la possibilità di avere  una  sua risonanza personale, partendo da quella che lei ci comunica”. Il ricavato  delle vendite del libro sarà totalmente devoluto alla centro di accoglienza “Casa Nazareth” come ha spiegato il giornalista Gigi Casciello che ha moderato la serata e definito  il libro “Un viaggio nell’anima e nella memoria”.

Tante le personalità che non hanno voluto mancare alla presentazione del libro. Oltre al Senatore Vincenzo Fasano, consorte di Anna Senatore, e al figlio Giovanni, vi erano i senatori Sibilia, Cardiello e De Masi, il consigliere comunale, Roberto Celano e il sindaco di Pisciotta  Cesare Festa. Presente anche il Maestro Pietro Lista  che sulla copertina del libro ha disegnato  un bellissimo ed evanescente angelo bianco che si libra  su un  fondo azzurro, ispirato dal brano “Piero l’angelo azzurro”, nei cui versi Anna Senatore, racconta,  in modo originale, di una sua esperienza trascendente e sublime.

La  nota  pianista Patrizia Paolillo, “con le sue mani leggere, con le sue dita che volteggiavano sul pianoforte come sullo spartito della vita”, come ha scritto Anna Senatore nella sua poesia “La pianista”  dedicata  alla musicista salernitana,  ha eseguito “La Passacaglia” di Handel e “La fanciulla dai capelli di lino”, un preludio di Debussy,  che ha creato un’atmosfera suggestiva e spirituale.                

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