Salerno, operazione congiunta di contrasto all’uccellagione da parte dei Carabinieri, Enpa e Cabs
Si è da poco conclusa , con la convalida di sequestro, l’operazione dall’Enpa di Salerno, volontari del Cabs e Carabinieri diretti dal comandante della Radiomobile di Mercato S. Severino, Capitano Cisternino.
L’operazione, durata diverse settimane tra appostamenti e foto, ha permesso di individuare monitorare ed infine sorprendere un uccellatore durante la fase di cattura di avifauna protetta. La postazione per l’uccellagione era situata in un fondo agricolo ed era costituita da un nascondiglio creato con arbusti e foglie raccolti sul posto ed una rete che si azionava mediante alcune corde. Come esca vi erano piante di Senecio, di Ortica e sementi abilmente collocati nell’area del raggio d’azione della rete. All’atto del controllo il soggetto era nascosto e stava aspettando l arrivo degli animali per poterli catturare.
Ma è stato interrotto dall’arrivo degli agenti che, dopo aver sequestrato il materiale presente sul posto e distrutto la postazione, hanno provveduto a prelevare circa 40 esemplari di fauna particolarmente protetta tra cui Cardellini, Verzellini e Fanelli ed inoltre 03 reti da uccellagione di varie misure. Alcuni uccelli risultavano imbragati con dello spago per essere usati come zimbello durante per la cattura dei loro simili.
Durante la fase di controllo è stato individuato un altro punto di detenzione illecita di fauna appartenente però ad un secondo soggetto. Gli animali risultavano sprovvisti di anelli o segni identificativi che ne attestassero la lecita provenienza, e sono stati per questo motivo sequestrati. Si tratta di circa 10 esemplari di Cardellino e Verzellino. Purtroppo, uno dei Cardellini è stato privato della vista, questa pratica crudele consiste nell’inserire aghi roventi negli occhi degli uccelli al fine di farli cantare più a lungo. Gli animali di recente cattura sono stati liberati mentre gli altri riceveranno cure di riabilitazione presso il Cras di Napoli e saranno successivamente liberati.
“La liberazione della fauna resta la parte più emozionante – commenta Rocco Caiazza, guardia Enpa presente all’operazione – questo ci spinge a cercare e denunciare questi crimini contro Natura.”