Salerno, mercoledì al voto per eleggere il nuovo Presidente della Provincia
Siamo ormai in dirittura d’arrivo. Ancora due giorni e sapremo chi sarà il prossimo Presidente della Provincia di Salerno che sostituirà sullo scranno di Palazzo Sant’Agostino l’uscente Giuseppe Canfora che è stato in carica dal 2014 sino ad ora.
Mercoledì 31 ottobre si svolgeranno le operazioni di voto, dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio approntato presso la sede della Provincia di Salerno e scrutini alla chiusura dei seggi. Al termine delle operazioni di spoglio, l’Ufficio Elettorale proclamerà il 39° Presidente della Provincia a partire dal 1889 ad ottobre 2018.
Dal 2001 al 2014 il Presidente è stato eletto direttamente dai cittadini. Ma dal 2014 non votano più gli elettori salernitani, bensì i Sindaci e i Consiglieri comunali dei centocinquantotto Comuni compresi nel territorio della provincia. Questo perché le elezioni provinciali sono state convertite in elezioni di secondo grado in base alla legge Delrio. Il voto sarà ponderato in base alla densità demografica di ogni Comune. Per il rinnovo del Consiglio provinciale si dovrà attendere, invece, nei prossimi mesi.
Per il centrodestra il candidato è Roberto Monaco, sindaco di Campagna. Il centrosinistra sarà rappresentato dal sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese.
Tanti i problemi che il neopresidente sarà chiamato ad affrontare. Manutenzione di 2.700 km di strade provinciali che versano in condizioni precarie (es. la Sp2 Tramonti-Corbara), 159 istituti scolastici, ricerca di nuove risorse in una situazione di predissesto con 55 mil di euro di deficit, ambiente, sostegno ai piccoli comuni.
Occorre un deciso intervento del governo per ripristinare la situazione gestionale ed economica delle Province, ente intermedio tra Regioni e Comuni, cui sono state sottratte competenze e risorse e che al momento risulta essere un’anatra zoppa. Se lo status quo non muta sarà molto difficile dare ai cittadini della provincia salernitana le risposte che, giustamente, attendono dall’Ente provinciale, soddisfarne i bisogni e migliorare la loro qualità della vita.