Salerno Letteratura Festival: XII edizione dedicata al centenario della morte di Kafka

Si è svolta proprio oggi, 3 giugno, in concomitanza col centenario della morte di Franz Kafka, a cui quest’anno il Salerno Letteratura Festival si ispira, l’attesa conferenza stampa di apertura del Festival, giunto ormai alla XII edizione.

“Le domande giuste” questo il tema della edizione che si svolgerà dal 15 al 22 giugno.

La prima e centrale, posta dalla direttrice organizzativa Ines Mainieri, ha riguardato l’esistenza stessa della manifestazione, considerati i ritardi nei fondi destinati alla cultura che si sono avuti quest’anno.

La risposta giusta non poteva che essere positiva, visto il sostegno delle istituzioni, Comune, Regione, Camera di Commercio, ma anche l’attesa per questo Festival che ormai coinvolge il pubblico, salernitano e non.

A tal proposito, Daria Limatola, Presidente della Associazione Dune di Sale che organizza la manifestazione, ha sottolineato la risposta pronta di sponsor e istituzioni alla richiesta di sostegno. “Vi volevamo restituire un Festival bello, grande, ricco, fruibile, gratuito e non deludere le aspettative nel riuscire a fare una cosa impossibile “, sono le sue parole.

Giuseppe Gallo, vice presidente della Camera di Commercio, sottolinea infatti l’importanza strategica del Festival sia per la cultura tout court, sia come volano per il turismo culturale.

A Daria Limatola e Gennaro Carillo, direttore artistico, il compito di svelare novità e conferme di questa edizione.

Meridiano K. sarà la sezione dedicata a Kafka ma non solo, come un meridiano, sarà una linea immaginaria di orientamento. Inoltre è un omaggio ai Meridiani Mondadori, di cui sta per uscire una nuova edizione dedicata a Kafka a cura di Luca Crescenzi e Francesco Fiorentino.

Confermate poi le sezioni finzioni, classica, filosofia.

Tra le novità, aggiunta una nuova sezione “Racconto della scienza”,  dedicata non solo ai problemi del cambiamento climatico ma anche alle meraviglie che la natura sa offrire. L’idea di questa nuova sezione sorge sulla scorta dell’osservazione della varietà di libri prodotti da uomini di scienza che associano al rigore scientifico la fluidità della scrittura. “Solo nel delirio contemporaneo scindiamo la scienza dall’umanistica” ha affermato Carillo.

Altra sezione che strizza l’occhio alla attualità è “Verifica dei poteri: politica/giustizia”.

Tra i nomi presenti: Goffredo Buccini, Irvine Welsh, Walter Siti, Tony Laudadio, Daria Bignardi, i finalisti del Premio Strega, Alessandro Giammei, Maria Grazia Calandrone, Marco Lodoli, Vera Gheno e molti altri.

“Il Festival – ha ricordato Carillo – è gratuito ed è un dono alla città di Salerno.” Quest’anno, per il primo anno, è stata prevista la possibilità di donare alla Associazione per contribuire alla sua vita. Senza forzature, il direttore artistico ha sensibilizzato a questa liberalità.

Infine, rispondendo al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha parafrasato Kafka dicendo di se stesso e delle altre organizzatrici, nonché dell’assente giustificato Paolo Di Paolo, “non siamo alfieri ma pedoni di pedoni” di una immaginaria scacchiera che è il Salerno Letteratura Festival.