Salerno, le donne di Teresa Correnti in mostra nell’Aula Magna dell’Istituto Vicinanza fino al 6 gennaio
Le donne sono le protagoniste della mostra di Teresa Correnti” Melodia e poesia nel segno del colore” che rimarrà aperta fino al 6 gennaio di Corso Vittorio Emanuele.
Donne nude, sinuose, velate. “Donne nude che si sentono libere della propria identificazione con i limiti umani della carne. I volti si fondono con le curve in un’armonia di linee e colori e sembrano, nella loro staticità, osservare e sentire le mie emozioni e di chi le guarda, in un silenzio assoluto, inquietante che dà voce all’anima” ha spiegato la pittrice salernitana di origini siciliane durante la serata inaugurale della mostra che è stata presentata dalla scrittrice, poetessa e critica d’arte Giulia Maria Barbarulo alla quale hanno partecipato il professor Francesco D’Episcopo, dell’Università Federico II di Napoli, che ha coordinato gli interventi, e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Eva Avossa.
“Alle sue donne Teresa Correnti restituisce la sua nudità di pensiero e di sentimento che non sempre la società consente di esprimere e di realizzare” ha spiegato il professor Francesco D’Episcopo che ha definito la pittura di Teresa Correnti: ” Una pittura molto raffinata, sia intellettualmente che sentimentalmente: le sue immagini rinviano spesso, oltre che al mondo della realtà, al mondo del sogno. Nella sua pittura ricorre spesso il velo che bisogna in qualche modo allontanare dalla quinta per cercare di svelare l’essenza delle persone e delle cose”. A scandagliare nel profondo del cuore della pittura di Teresa Correnti è stata la poetessa e critica d’arte Giulia Maria Barbarulo:” Le sue opere lanciano un messaggio catartico: di serenità e pace. L’arte in genere è rigeneratrice, è quasi un balsamo e le opere della Correnti sono delle poesie, delle melodie, dei suoni. La pittura di Teresa Correnti cerca presentimenti d’amore in tutte le cose”.
La professoressa Barbarulo ha approfondito il tema della donna, trattato nelle opere della Correnti, soffermandosi poi ad analizzare i colori usati dalla pittrice:” Un colorismo luminoso, di tipo impressionistico. Usa quasi tutta la gamma dei colori, ma in particolare l’azzurro, il rosa, il bianco, il rosso terragno: i suoi colori sono suoni che scavano nella nostra mente.La sua pittura è narrazione, armonia, humanitas: se non c’è humanitas non c’è arte ”. 35 le opere esposte tra le quali una maternità raccolta tra i petali di una rosa, simbolo di femminilità per eccellenza, una donna albero, una donna conchiglia, una donna farfalla. Teresa Correnti, è una pittrice autodidatta; ” Già da bambina ero molto brava: a scuola la maestra mi chiamava alla lavagna per disegnare anche per tenere i miei compagni tranquilli”; ha sempre sperimentato varie tecniche: ” Mi piace dipingere con i colori a olio ma uso anche l’acrilico e l’acquerello”.
E’ affascinata dal mondo della scienza:” Ho dipinto anche un “Valzer galattico” e le “Solitudini cosmiche”. Innamorata degli impressionisti non si è mai ispirata ad un pittore in particolare:” Mi piaceva molto Tranquillo Cremona. I miei quadri rappresentano il mio modo di esprimermi attraverso i colori”. L’Assessore Eva Avossa ha sottolineato la bellezza delle opere di Teresa Correnti:” Destano grandi emozioni. Ogni quadro merita una riflessione, un approfondimento. Una mostra da visitare, un’occasione per immergersi nel bello”.
La poetessa Elena Mancusi Anziano ha recitato una sua poesia dedicata a Teresa Correnti.