Salerno, la denuncia della CISL: “Truffe ai pensionati con falsi funzionari INPS”
Fanno visita alle persone anziane. Poi, con ingegnosi escamotage, provano a estorcere soldi alle vittime designate. E a volte ci riescono. È così che sempre più spesso in provincia di Salerno falsi funzionari Inps riescono a truffare senza alcuno scrupolo persone più o meno ingenue, molte volte sole e comunque armate di totale buona fede.
A denunciare questo spiacevole boom è la Fnp Cisl Salerno, sempre pronta a raccogliere le segnalazioni di eventuali truffe ai danni dei pensionati e a fornire agli stessi le necessarie informazioni per scongiurare i raggiri, ricordando alcuni concetti base come, per esempio, il fatto che i funzionari Inps non effettuano mai servizi o visite a domicilio.
“Ribadiamo che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non manda a domicilio i propri funzionari per controllare le pensioni ed i libretti postali o bancari”, ha detto Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl Salerno (nella foto).
“Solitamente i truffatori riescono a farsi dare tutte le informazioni circa i propri risparmi con la prospettiva di un aumento della propria pensione o per evitare una trattenuta sulla pensione. In questo modo, riescono più facilmente ad assicurarsi la fiducia dei pensionati. Ad essere prese di mira sono, soprattutto d’estate, persone anziane e sole”.
Per evitare raggiri bisogna non far entrare nella propria abitazione chi si dichiara funzionario Inps. Come chiarito dall’Istituto, non vengono mandati funzionari a domicilio per controllare libretti postali o bancari. Chiedere il nome e la sede Inps di appartenenza. Chiamare la sede Inps e chiedere informazioni circa il presunto funzionario.
Non consegnare somme di denaro a presunti funzionari che si presentano in casa propria. Infine, se si pensa di essere davanti ad un tentativo di truffa, contattare le forze dell’ordine. Truffe che vanno ad aggravare ulteriormente la già difficile situazione dei pensionati, spesso abbandonati di fronte a questi problemi.
“Spesso le persone anziane non hanno il coraggio di denunciare certi fatti, per vergogna o semplicemente perché non sanno come fare e a chi rivolgersi”, ha detto Dell’Isola. “L’invito dunque è sempre lo stesso: non aprite a nessuno. Telefonate al 112. E non fate entrare in casa degli sconosciuti anche se esibiscono dei tesserini”.