Salerno, la denuncia della Cisl: “Manca l’insulina nelle farmacie”
Al blocco delle prestazioni specialistiche, dovute all’esaurimento dei fondi previsti quali tetti di spesa per gli accertamenti diagnostici, le prestazioni specialistiche e quelle riabilitative e socio-sanitarie-
La cosa è resa ancora più grave dall’atteggiamento di alcune ditte farmaceutiche produttrici del farmaco che sembrerebbero favorire altri mercati nazionali e anche europei, molto probabilmente poiché più regolari della nostra regione nel saldare i debiti maturati dalle Aziende Sanitarie Locali della Campania nei loro confronti. Ciò sta creando gravi disagi a tutti i cittadini salernitani e di tutta la provincia che, cercando di trovare delle soluzioni presso tutti i centri dietologici pubblici dislocati su tutti i Distretti Sanitari dell’ASL Salerno, non trovano una possibilità di soluzione, poiché nessuna struttura sanitaria è in condizione di poter garantire il farmaco.
Quanto denunciato dai cittadini corrisponde al vero, avendo verificato i fatti e l’entità del fenomeno, esteso alla maggior parte del nostro territorio, determina che molti pazienti stanno rischiando gravi conseguenze che, per particolari casi, potrebbero essere letali ovvero determinare esiti invalidanti per i pazienti diabetici.
“La questione della mancanza di un farmaco salvavita come l’insulina – dichiara Pietro Antonacchio, Segretario Generale CISL FP Salerno- è per la maggior parte dei pazienti affetti da diabete uno scandalo solo campano. Se e qualora risulta vero che le ditte preferiscono altri mercati, più sicuri nel rispetto dei pagamenti e nella certezza degli stessi, la situazione sta a significare che la deriva derivante dall’attuale politica dei tagli indiscriminati e delle mancate rimesse adeguate ai fabbisogni assistenziali sta portando alla completa scomparsa del diritto a salute in tutta la regione. Bisogna che tutta la popolazione si attivi per realizzare una vera rivoluzione civica a difesa di uno dei principi della costituzione”.
“Spero -conclude- che nell’immediato il Commissario Postiglione, ma soprattutto il Governatore della Campania De Luca, si attivino a verificare quanto a noi attenzionato da alcuni pazienti e a porre rimedio, poiché se risulta vero che le ditte fornitrici dirottano i farmaci in altri territori e su altri mercati solo per lucro, potrebbero rilevarsi anche estremi di denuncia per il reato di tentato omicidio, tanto più grave quanto più derivante dall’esclusiva necessità di continuare a fare profitto altrove, abbandonando tutti i diabetici della Campania”.