Dopo oltre 5 ore di confronto in prefettura ancora non è stata trovata la soluzione per i lavoratori della Quiete e del Cedisa, che ad oggi hanno un arretrato stipendiale rispettivamente di 11 e 14 mesi.
Al tavolo con il Prefetto Cirillo si sono ritrovati i rappresentanti regionali: Cinque e Podda, il manager dell’Asl Squillante, il responsabile dell’Agenzia delle Entrate, le OO.SS. con il segretario regionale della Cisl Lina Lucci, Savio (Cgil), e i rappresentanti territoriali: Matteo Buono, Pietro Antonacchio (Cisl) e De Angelis (Cgil).
Forte è stata la determinazione del prefetto Cirillo, l’impegno di trovare soluzioni per tentare di liberare risorse per il pagamento degli stipendi ai lavoratori è stata notevole ed apprezzata da tutti.