Salerno, inaugurato il teatro dell’istituto San Tommaso D’Aquino con il foyer e una targa dedicata a Peppe Natella
E’ stato inaugurato, ieri sera a Fratte, il Teatro dell’Istituto Comprensivo San Tommaso D’Aquino, che è stato chiamato: “Il nostro Teatro.
“E’ un teatro di cento posti che è stato realizzato utilizzando i Fondi FESR “, ha spiegato la professoressa Annalisa Frigenti, Dirigente Scolastico dell’Istituto che, insieme al Collegio dei Docenti, ha deciso di dedicare il foyer del Teatro al compianto scenografo salernitano Peppe Natella: “Un giusto tributo a chi ha fatto tanto per diffondere la cultura e l’amore per il teatro a Salerno. Questa sera scopriamo anche una targa dedicata a Peppe Natella che ci è stata donata dal Club Rotary Salerno Est, presieduto dal dottor Pierluigi Carraro”.
La Preside ha annunciato che sarà emesso un bando per la gestione del Teatro :” Saranno organizzati spettacoli teatrali, convegni, presentazioni di libri, mostre. Vogliamo che questo teatro sia aperto per i nostri alunni, ma anche al territorio!”. L’Assessore alla Pubblica Istruzione, la professoressa Eva Avossa, ha ricordato che il progetto è partito nel 2010:” E’ una grande soddisfazione per l’Amministrazione Comunale e per questo Istituto essere riusciti finalmente a portare a termine uno dei sette progetti FESR, approvati in città, aprendo questo bel Teatro che costituisce un luogo importante per tutta la comunità. Siamo ancora più contenti per l’iniziativa della Preside di dedicare il foyer della scuola al professor Peppe Natella che ha fatto tanto per la nostra città: anche le pietre parlano di lui”.
Commosse ed emozionate la moglie del professor Natella, la signora Adriana e la figlia Chiara, che era con la piccola Ludovica, che hanno ricordato il grande lavoro che Peppe Natella ha dedicato << con amore >> ai ragazzi. Il Provveditore agli Studi di Salerno, Renato Pagliara si è dichiarato soddisfatto per il risultato raggiunto:” E’ il primo progetto realizzato con i fondi europei che inauguriamo e questo non può che farci piacere. Ancora di più perché questo teatro sarà aperto alla città e in parte è dedicato a Peppe Natella del quale ho sempre apprezzato le sue straordinarie doti”.
Il regista teatrale e patron del Teatro delle Arti, Claudio Tortora, ha sottolineato la grande presenza di bambini e genitori in sala: ” La vostra presenza ci fa capire la vostra voglia di far crescere i vostri figli nella cultura. Con l’impegno del teatro probabilmente il mondo intero cambierà”. A scoprire la targa, benedetta da Don Franco Mangini, della Parrocchia di Santa Maria dei Barbuti di Fratte, sulla quale Claudio Tortora ha scritto una frase dedicata al “Caro Professore”, sono stati la signora Adriana Natella insieme al Presidente del Club Rotary Salerno Est, il dottor Pierluigi Carraro, che ha ricordato la sua amicizia con Peppe Natella.
“Tante volte sono stato presente alle iniziative che Peppe portava avanti, con entusiasmo incredibile, insieme a mio fratello Andrea. Ogni giorno lo vedevo girare con il suo motorino rosso per i vicoletti del centro storico che amava tantissimo. E’ stato uno dei primi a capire che Salerno poteva diventare una città turistica”.
Sul palco, che aveva come sfondo un murales raffigurante la città di Salerno con il suo golfo, realizzato dalle docenti di Storia dell’Arte dell’Istituto, c’erano anche l’architetto Antonio Carluccio, del Comune di Salerno, che ha progettato il Teatro e diretto i lavori di ristrutturazione insieme all’architetto Ciro Di Lascio; il regista teatrale Antonello Ronga che ha presentato uno spettacolo di danza e teatro organizzato con i docenti e gli alunni dell’Istituto; il Dirigente Scolastico del Profagri di Salerno, il professor Alessandro Turchi, che nel 2010 diede avvio al progetto del teatro; la dottoressa Rita Guariniello, Direttore Amministrativo del San Tommaso d’Aquino, l’artista Enrica Rebeck che ha realizzato un’opera d’arte all’interno del Teatro; la giornalista Gilda Ricci, il Preside Antonio Vairo, Presidente della Commissione Progetti del Rotary Salerno Est, e il pittore Giuseppe Carabetta.