scritto da Redazione Ulisseonline - 02 Maggio 2016 10:32

Salerno, il prossimo venerdì 6 maggio solenne pontificale in Cattedrale dedicato a San Matteo

“Nell’anno 954 le spoglie di San Matteo arrivarono in città dopo essere state sepolte  per circa cinque  secoli a Velia, fin quando l’apostolo non apparve in sogno a Pelagia, una pia donna madre del monaco Atanasio che indicò al figlio l’esatta collocazione delle spoglie del Santo. Successivamente le ossa sacre dell’evangelista  furono deposte, per alcuni mesi,  nella cattedrale di Capaccio, oggi Madonna del Granato,  prima di essere  traslate a Salerno, grazie al volere del principe longobardo  Gisulfo II, dove vennero accolte  in un tripudio di fede con i tanti  fedeli che illuminarono la città con le loro candele. Furono collocate nella chiesa di Santa Maria degli Angeli prima di trovare una definitiva sistemazione nel Duomo, fatto erigere dal duca normanno Roberto il Guiscardo e consacrato da Gregorio VII nel 1084”.

A ricordare questo momento storico per la nostra città è stato don Michele Pecoraro, parroco della Cattedrale di Salerno, che ha ritenuto doveroso solennizzare questo evento organizzando tre giorni di celebrazioni, all’interno del Duomo.

“E’ importante riscoprire le nostre radici che sono nobili ed elevate, perché si innestano in quella sorgente di verità e grazia che Matteo ci ha proposto e continuamente ci offre con il Vangelo. Dobbiamo spalancare le porte del nostro cuore al nostro “eterno concittadino” perché la nostra devozione non sia pura esaltazione e formalismo, ma conoscenza efficace, rapporto profondo e costante che cambia la vita”. Il parroco del Duomo ha presentato il programma della manifestazione:” Il giorno 5 maggio, alle ore 20, sarà inaugurata la Sala San Tommaso, che è stata resa più bella, con una conferenza – dibattito a più voci: “La traslazione di San Matteo: storia e tradizione”, condotta dalla dottoressa Amalia Galdi, docente di Storia Medievale all’Università di Salerno. Interverranno anche il professor  Amedeo La Greca  e l’ingegnere Gatto. Venerdì 6 maggio, a partire dalle ore 8,30,  i ragazzi delle scuole visiteranno la Cattedrale, la Cripta e il Tesoro di San Matteo. Nell’Atrio del Duomo sarà preparata anche una “Infiorata di San Matteo”, curata dall’Assofiori Cepi di Salerno. A partire poi, dalle ore 17, i fedeli delle parrocchie arriveranno in Cattedrale e dopo aver attraversato la Porta Santa, alle ore 19, assisteranno alla celebrazione del Solenne Pontificale che sarà presieduto dall’Arcivescovo, Monsignor Luigi Moretti.

A concelebrare la messa solenne ci saranno i sacerdoti del gruppo di preghiera “Fedeli di San Matteo”. Sarà presente anche il Sindaco di Casal Velino che, insieme agli altri componenti dell’Amministrazione Comunale, donerà al Vescovo una riproduzione della lapide della Cappella di San Matteo, di Casal Velino,  che  ospitò le venerate spoglie del Santo. Dopo il Pontificale Solenne, nell’Atrio del Duomo, alle 20,30, sarà rappresentata, dagli attori della Compagnia “Animazione 90”, una rievocazione storica: “San Matteo, vita, miracoli e traslazione” con la regia di Gaetano Stella e il contributo dell’Hotel Cerere. Sabato si concluderanno le celebrazioni con una fiaccolata in onore della Madonna, alle ore 19,30, e con un concerto lirico sinfonico dell’orchestra di fiati del Liceo Alfano I, diretta dal Maestro Giovanni D’Auria,  e con i solisti del Teatro Verdi di Salerno: il soprano Maria Luisa Lattante; il tenore Enrico Terrone; e il baritono Roberto Montanino”.

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