Salerno, “il preside gentiluomo” Giuseppe Gentile ricordato dell’Associazione Lucana
L’educatore salernitano Giuseppe Gentile, ”Il Preside Gentiluomo”, uno dei punti di riferimento della scuola salernitana degli anni sessanta e settanta, è stato ricordato, a 34 anni dalla sua scomparsa, durante una emozionante serata organizzata, nella sede dell’Associazione Lucana di Salerno, dal Presidente Rocco Risolia.
“Una delle finalità della nostra Associazione è la “Cultura della Memoria” e in quest’ottica ricordiamo il preside Giuseppe Gentile, una figura illuminata di uomo di scuola, ricco dell’antica cultura, sempre pronto ad accogliere le sfide del cambiamento”.
Dopo i saluti dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Eva Avossa, che ha sottolineato il grande lavoro fatto dal preside Gentile per la scuola salernitana, il Presidente Risolia ha consegnato una targa alla moglie del compianto preside, la professoressa Maria Sorrentino, che era presente con le figlie Angela e Maria Teresa e le sorelle del grande educatore: Gilda e Gabriella che ha proiettato alcune foto del fratello. Il professor Rocco Risolia ha ricordato le varie tappe percorse dal preside Gentile:” Ha insegnato a Battipaglia, è stato preside a Fisciano, a Nocera Superiore, dove istituì la Scuola Media “Giovanni Pascoli”, a Sarno, a Pontecagnano. Ha diretto, inoltre, la Scuola Media Trani di Salerno e la Scuola Media Pirro dove concluse prematuramente la sua brillante carriera”.
La preside Emilia Persiano ha conosciuto Giuseppe Gentile nei primi anni ’70: ” Ne ho sempre apprezzato l’impeccabile professionalità, la preparazione di ampio respiro culturale e la capacità di relazionarsi con gli altri. E’ stato presente in tutti settori della vita culturale salernitana e nazionale”.
La professoressa Persiano ha ricordato i vari e importanti incarichi ricoperti dal preside Gentile: ” Faceva anche parte del Gruppo Nazionale di Studi del Ministero della Pubblica Istruzione, per i problemi degli allievi di Scuola Media diversamente abili”. La preside Persiano ha anche ricordato i tanti interessi di Gentile:” Spaziavano dai sussidi audiovisivi al Cinema a passo ridotto” e che Gentile aveva costituito e diretto, presso la Scuola Media “Fiorentino” di Battipaglia, l’Associazione Scuola – Famiglia:” Gentile è stato un po’ il maestro di tutti noi presidi. Un uomo di grande stile che donava la sua conoscenza”.
Il Presidente del Tribunale per i Minori, il giudice Pasquale Andria, ha ricordato la terribile notte dell’ottobre del 1982 :” Quella sera ci raggiunse la notizia che ci parve assurda e che ci lasciò sgomenti. Nel 1961, quando lo conobbi in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’unità d’Italia, lui era già un giovane insegnante. E’ stato uno dei punti di riferimento della mia adolescenza. Il nostro rapporto divenne sempre più “paritario” estendendosi anche a colei che fu poi mia moglie (Maria Pietrofeso) che lo ebbe come dirigente nei primi passi della sua carriera d’insegnante. Fu anche nostro testimone di nozze. In quegli anni, straordinari per la scuola italiana e salernitana, Gentile fu in prima linea nel portare avanti la riforma della scuola media, che è stata forse l’unica grande riforma scolastica dell’Italia repubblicana”. Il giudice Andria ha anche ricordato le feste di famiglia alle quali partecipava il preside Gentile:” Era uno degli animatori di quelle serate, vitalissimo ed estroverso, all’occorrenza anche piacevole “chansonnier”. Il professor Ambrogio Ietto, ha ricordato che Gentile era:” Una persona sorridente, affabile, immediatamente disponibile al colloquio, pronta a cogliere la validità di una proposta. Era un intellettuale al di sopra delle parti, affetto da quel “mal di scuola” di cui anch’io non riesco ancora a liberarmi”.
Ietto ha ricordato di quando il professor Gentile ha insegnato presso la scuola media di Lacedonia: ” Quando si trasferì a Salerno i suoi allievi, dei quali era riuscito a conquistarsi stima e affetto, gli scrissero pensieri e sentimenti che lui ha sempre conservato in una delle sue cartelle personali. In quegli anni la Scuola Media si identificava con il Preside Gentile che è stato sempre un innovatore”.
Presentata dalla professoressa Rosa Volpe, la pianista Rita Colace, nipote del preside Gentile, ha eseguito alcuni brani di Beethoven, mentre la poetessa Lella Mancusi Anziano ha recitato un brano tratto da “Vincenzo De Pretore” tanto amato dal preside Gentile.